POLITICA

Nemi, passa in Consiglio il progetto della contestata Isola Ecologica in via della Radiosa. Bagarre in aula

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L’armosfera era già tesa all’apertura del Consiglio comunale odierno a Nemi, e l’epilogo, come da aspettative, è stato uno scambio concitato di vedute, sovrapposizioni di interventi e offese malcelate.

In una sala Minerva straordinariamente partecipata dai cittadini, in attesa della discussione del sesto punto all’ordine del giorno sull’isola ecologica della discordia, il sindaco Alberto Bertucci ed il consigliere Giovanni Libanori hanno controbatutto agli interventi dell’opposizione, sopratutto del gruppo “Ricomincio da Nemi” di Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri. 

consiglio nemi

Dopo una liquidazione sostanzialmente veloce del Bilancio di Previsione, non senza screzi per l’accusa di mancata trasparenza degli atti, lo scontro si è poi portato sull’approvazione del progetto definitivo e della variante al Prg per la realizzazione del centro di raccolta comunale in via della Radiosa, in località I Corsi, a ridosso del campo sportivo Luciano Iorio, e a poca distanza da un pozzo. 

La questione ha creato molto scompiglio tra i residenti di via della Radiosa e zone limitrofe, a ridosso di via dei Laghi, tanto da far nascere nei giorni scorsi un comitato cittadino, che ha raccolto circa 200 firme da vantare all’amministrazione contro il sito prescelto. 
Sulla questione anche il consigliere regionale Marco Cacciatore ha presentato un’interrogazione, raccogliendo le istanze dei cittadini preoccupati non solo per la vicinanza all’acquedotto, ma anche alle proprie abitazioni. 

A presentare il progetto è stato il Sindaco Bertucci, che ha sottolineato come, nonostante una raccolta porta a porta iniziata in assenza di isola ecologica (raggiungendo il 75%), quest’ultima sia comunque necessaria per ottimizzare il servizio al cittadino. 

Dopo due tentativi falliti, relativi al campo in terra sulla strada per Genzano e all’area a ridosso del cimitero, entrambi i siti giudicati non idonei in conferenza dei servizi, ora il Comune è tornato sulla scelta già valutata nel 2016, quando fu l’Acea ad apporre il divieto, proprio per la vicinanza all’acquedotto.

Le accortezze inserite nel progetto però, sembrerebbero far sperare l’Amministrazione in un esito diverso da parte degli enti superiori. Parliamo di un area di 750 metri quadrati in cui verranno posizionati 5 scarrabili per il conferimento del vetro, sfalci, plastica, carta e ingombranti. “Non si tratta assolutamente di una discarica – ha precisato il Primo Cittadino -, non vogliamo fare un dispetto al territorio, ma dare un servizio ottimale ai cittadini. L’isola ecologica sarà aperta tre giorni a settimana dalle 9 alle 11 è sarà fondamentale anche per le giornate ecologiche”.
“È singolare che i referenti del neonato comitato – ha aggiunto Bertucci -, non si siano recati in Comune per verificare la realtà delle cose. Il progetto è in fase embrionale e dovrà seguire poi il suo iter. Al momento si è solo creato disagio e allarmismo che non ha ragione di esistere”.

Dai banchi della minoranza, però, Cortuso ha ribadito la propria contrarietà sia al sito prescelto, sia all’utilizzo attuale dell’area e dei locali del campo sportivo per il rimessaggio dei mezzi, la trasferenza e gli spogliatoi per i dipendenti. “Lì c’è un problema grande perché è presente nelle vicinanze un pozzo di acqua che serve tutta la comunità di Nemi – ha detto Cortuso -, ora, dopo 5 anni, si ritorna sullo stesso luogo e si fa  finta che il problema non esista più”.
“Propongo la costituzione di una Commissione per trovare soluzioni insieme maggiormente idonee, questa non può essere una decisione calata dall’alto”, ha aggiunto il consigliere di Insieme per Nemi. 
“È un progetto preliminare e bisogna  attendere serenamente il parere degli enti sovracomunali”, ha sentenziato Libanori. 

Il punto è poi passato in votazione con i voti favorevoli della maggioranza e i tre contrari della minoranza, con Stefano Tersigni in aggiunta ai colleghi di Ricomincio da Nemi. 

Michela Emili

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