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Covid, dal 26 aprile il Lazio torna in zona gialla. Ecco cosa cambia

lazio zona gialla

Dal 26 aprile la regione Lazio passa in zona gialla. Ad affermarlo, confortato dai numeri, è il governatore Nicola Zingaretti. “Il Lazio è una delle Regioni rimaste per più tempo in giallo – ha detto il presidente -. Un altro risultato della nostra comunità che ora non deve più chiudere. Riapriamo ma non al covid, e riprendiamoci la vita. Abbiamo una missione: vaccinare e riaccendere l’economia e il lavoro. Ora stringiamo i denti per non richiudere più: serve la collaborazione di tutti. Soldi per sostenere l’economia, vaccini per bloccare il virus, responsabilità nel seguire le regole e limitare la curva del contagio. Grazie alla responsabilità vinceremo noi, non il virus”.

Cosa cambia con il Decreto Riaperture

Con il nuovo decreto riaperture del 21 aprile cambiano le regole per zone gialle. Nel Lazio dal 26 aprile saranno consentiti gli spostamenti in altre regioni bianche e gialle, e in quelle arancioni o rosse solo con certificato verde (green pass).
Sarà possibile andare a trovare amici e parenti in un’abitazione privata fino a un massimo di 4 persone.

Bar e ristoranti potranno servire ai tavoli a pranzo e a cena ma solo all’aperto.

Resta il coprifuoco alle ore 22.

Dal 15 maggio riapriranno, sempre in zona gialla le piscine all’aperto e gli stabilimenti balneari, mentre dal primo giugno anche le palestre al chiuso. Dal 26 aprile riapriranno al pubblico musei, cinema, teatri, sale concerto a patto che ci siano posti a sedere preassegnati e che sia garantita la distanza di un metro l’uno dall’altro. La capienza massima consentita è del 50% di quella massima e comunque non superiore a 500 spettatori al chiuso e 1.000 all’aperto. 

Si torna a scuola in presenza, anche per gli studenti delle superiori, per i quali è garantita la presenza dal 70% al 100%. Tornano a seguire le lezioni in presenza anche gli universitari.

Il colore delle regioni

Sono 14 le Regioni e 2 le Province Autonome ad andare in zona gialla da lunediì prossimo, 26 aprile, come previsto dal decreto Riaperture. Oltre al Lazio ci sono: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, , Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. In bilico, tra giallo e arancione, la Puglia. In arancione dovrebbero invece andare Basilicata, Calabria, Sicilia e Valle D’Aosta. Resta infine rossa la Sardegna.
Sono queste le ipotesi valutate dagli esperti dell’Istituto superiore di Sanita’ e del ministero della Salute dopo il consueto monitoraggio settimanale dei dati sull’andamento epidemiologico del Covid-19.

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