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Nemi, residenti contro l’isola ecologica in località I Corsi: “Un’area bellissima che merita altri interventi”

Preoccupati a dir poco i residenti di via della Radiosa in località “I Corsi” a Nemi, ancor più dopo il Consiglio comunale di ieri. Un “paradiso terrestre” – come lo definiscono gli stessi abitanti -, a ridosso della via dei Laghi, dietro il campo sportivo Luciano Iorio, dove in base alle intenzioni dell’Amministrazione comunale dovrebbe sorgere l’isola ecologica comunale. Ieri l’assise, con scambi anche molto duri tra maggioranza e minoranza, ha approvato il progetto definitivo e la variante al Prg, propedeutici per l’avvio dell’iter in conferenza dei servizi.

A preoccupare i residenti, che intanto si sono costituiti in un comitato cittadino ed hanno raccolto oltre duecento firme, è la vicinanza del pozzo che serve le abitazioni dei cittadini di Nemi. La distanza di tale pozzo a 60 metri dal sito in questione già nel 2016 aveva portato l’Acea Ato 2 ad esprimere parere negativo, in quanto veniva meno la distanza di rispetto fissata a 200 metri, a tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente.
Oggi la riproposizione dello stesso sito ha creato non pochi malumori, tra i residenti ma non solo, sopratutto a difesa di una zona che si sperava veder riqualificata in ben altri modi.

“Da via dei Corsi si prende un sentiero che porta alla via Francigena, fino a Fontan Tempesta che poi arriva alle Piagge, sopra al lago di Nemi – ha detto Marco Borzi, un residente – un’area bellissima che più volte abbiamo provato a riqualificare facendo proposte al Sindaco, il quale ci aveva assicurato ben altri interventi”.

“Ora vorrebbero portare qui un’isola ecologica e tutto ciò che comporta – ha aggiunto -: mezzi, rumore, cattivi odori e problemi alla circolazione, visto che le vie di accesso sono strette”.

“In consiglio comunale si è parlato dei necessari pareri da parte degli enti superiori, ma non dei cittadini che qui ci abitano – ha detto Nicola Matera, un altro residente -. Le mie finestre affacciano proprio sul terreno oggetto della variante, e pensare che non molto tempo fa avevamo parlato con il sindaco della possibilità di risistemare questo terreno, che lambisce un campo sportivo ora in disuso e utilizzato dalla società che gestisce la raccolta dei rifiuti”.

Sebbene l’Amministrazione abbia rassicurato i cittadini sulla bontà del progetto, che prevede la presenza di 5 scarrabili per la plastica, carta, vetro, ingombranti e verde, e non della frazione umida, opportunamente schermati e con apposite coperture, la contrarietà dei residenti permane, in vista di altre iniziative di protesta.

Michela Emili

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