Cultura

IL FALSO U.F.O. TRIANGOLARE DEL PENTAGONO, utile per discreditare il fenomeno ufo

Figura 3 - Classica sfuocatura a cerchio degli obiettivi catadriottici.

di Daniele Cataldi

È da alcuni giorni che non si sente parlare che del famoso video di un U.F.O. Unidentified Flying Object, (o UAP – Unidentified Aerial Phenomena, come gli statunitensi amano definirli da qualche mese) di forma triangolare avvistato dai militari americani, di cui non abbiamo alcuna descrizione dell’evento ma solo una “semplice” conferma del Pentagono. Secondo l’ufficio strategico militare statunitense, il video in circolazione sul web sarebbe reale.

Secondo i dati ufficiali, l’avvistato U.F.O. triangolare risalirebbe ad una ripresa realizzata dalla Marina statunitense nel Luglio del 2019.

Non sono tardate ulteriori conferme da parte di studiosi, appassionati e curiosi, che come in un turbine di vento, hanno rilanciato la notizia affermando: “ecco… lo vedete? Gli U.F.O. esistono!…”. 

Figura 1 – Un fotogramma del video in cui si vede un oggetto triangolare luminoso.

Figura 1 - Un fotogramma del video in cui si vede un oggetto triangolare luminoso.
Figura 1 – Un fotogramma del video in cui si vede un oggetto triangolare luminoso.

Purtroppo, nulla di ciò che ha affermato il Pentagono è riferibile al video in questione, dove si vede un oggetto “fuori fuoco”, inquadrato da un visore notturno, e che in realtà inquadra un normale velivolo in volo nel cielo, con tanto di emissioni luminose ritmiche… un tipico velivolo che solca il cielo, come se ne possono vedere molti. Come faccio ad affermare questo? 

Ebbene, dopo aver fondato l’LTPA Observer Project, nel lontano 2007, e dopo aver approfondito le osservazioni astronomiche e di videosorveglianza del cielo notturno grazie a visori notturni, intensificatori luminosi o CCTV camere ad alta sensibilità, posso confermarvi che quanto è visibile nel video è un normale velivolo fuori fuoco, la cui forma triangolare è determinata dalla messa scarsa messa a fuoco che l’operatore ha effettuato nel corso della ripresa video in questione.

C’è da considerare infatti che non sono visibili le stelle nel cielo, cosa alquanto anomala visto che si riprende il cielo notturno, non perché il cielo sia coperto, ma perché la messa a fuoco è regolata non sull’infinito (come gli esperti della fotografia sanno), ma su una distanza assai vicina all’obiettivo, tale da rendere totalmente sfuocati e distorti gli oggetti posti ad una distanza maggiore, in questo caso un velivolo in volo nel cielo notturno. Se andiamo infatti ad analizzare il video in questione possiamo notare, a conferma di quanto dico, questo:

Figura 2 – Parte del video dove si osservano delle stelle luminose, anche queste di forma triangolare.

Figura 2 – Parte del video dove si osservano delle stelle luminose, anche queste di forma triangolare.
Figura 2 – Parte del video dove si osservano delle stelle luminose, anche queste di forma triangolare

La Figura 2, mostra un frammento del video in cui sono visibili due stelle luminose, anche queste di forma triangolare, questo significa che non si tratta di un U.F.O. Triangolare, ma di un normale velivolo, fuori fuoco, come sono fuori fuoco (sfuocate) le stelle visibili nel cielo. Ora molti fra voi diranno: ma le stelle fuori fuoco come mai sono triangolari? Sono triangolari perché la forma della sfuocatura dipende dalle caratteristiche di un obiettivo, dalla presenza di particolari diaframmi interni all’ottica e dal sistema di lenti stesse, di cui gli obiettivi sono realizzati.

Non è infatti raro osservare sfuocature circolari negli obiettivi catadriottici, proprio perché caratterizzati da un sistema ottico particolare, dotato di lenti e specchi come visibile nella Figura 3.

Figura 3 – Classica sfuocatura a cerchio degli obiettivi catadriottici.

Figura 3 - Classica sfuocatura a cerchio degli obiettivi catadriottici.
Figura 3 – Classica sfuocatura a cerchio degli obiettivi catadriottici

Vorrei dunque confermare a chi legge, che non tutto ciò che vediamo in cielo lo è per come lo vediamo, molto dipende da cosa utilizziamo per riprenderlo, senza che lo sappiamo. Gli esperti in fotografia astronomica, conoscono bene questi “difetti”, determinati dalle caratteristiche dei sistemi ottici utilizzati per le riprese notturne.

Figura 4 – Fotogramma del video mostrante ancora la posizione della stella fuori fuoco e il falso UFO luminoso, oltre che gli artefatti determinati dal sistema di amplificazione del visore notturno di seconda I o II Generazione.

Figura 4 - Fotogramma del video mostrante ancora la posizione della stella fuori fuoco e il falso UFO luminoso, oltre che gli artefatti determinati dal sistema di amplificazione del visore notturno di seconda I o II Generazione.
Figura 4 – Fotogramma del video mostrante ancora la posizione della stella fuori fuoco e il falso UFO luminoso, oltre che gli artefatti determinati dal sistema di amplificazione del visore notturno di seconda I o II Generazione
Figura 5 - Fotogramma del falso UFO dove si osservano gli artefatti tipici delle riprese con visori notturni di I e II Generazione.
Figura 5 – Fotogramma del falso UFO dove si osservano gli artefatti tipici delle riprese con visori notturni di I e II Generazione.

Altri importanti particolari si osservano nella Figura 4 e 5, dove sono visibili anche punti luminosi che potrebbero essere scambiati per stelle da un osservatore disattento o da chi non si intende di questo genere di riprese, in realtà i punti luminosi sono artefatti determinati dal sistema di amplificazione del visore notturno, artefatti che compaiono a migliaia ogni secondo e che contraddistinguono proprio questo genere di riprese video.

CONCLUSIONI

Le conclusioni alle quali sono arrivato non sono tanto sulla falsità del video, che è palese, almeno per gli esperti del settore, ma sono relative al “perché” il Pentagono abbia rilasciato un palese video falso etichettandolo per “reale”.

La mia convinzione è che il Pentagono e in generale i servizi di intelligence statunitensi siano interessati più che a fare chiarezza sul fenomeno U.F.O. a falsificarlo, a renderlo poco credibile, anche a fronte delle aperture mondiali che descrivono oramai un fenomeno reale, riconosciuto da molti Paesi in tutto il mondo, compresa l’Italia.

Dunque il video ha il solo scopo di confondere le idee, e di inserire delle palesi falsificazioni affinché un giorno qualcuno potrà dire: “vedete? Il video è falso… dunque il fenomeno U.F.O. è falso”. Un modus operandi ben conosciuto, che ha contraddistinto il fenomeno ufologico sin dagli anni successivi al secondo conflitto mondiale.

Le conclusioni dunque sono che si tratta di una manovra studiata per screditare il fenomeno U.F.O., un fenomeno reale e studiato in tutto il mondo, ma che qualcuno (in questo caso gli statunitensi) non vogliono rivelare anche perché importante da un punto di vista tecnologico, strategico, militare.

È chiaro che qualcuno sta rilasciando documenti falsi per poter un giorno dire che il fenomeno U.F.O. è falso e non merita di essere studiato. Purtroppo non v’è mai sicurezza nei documenti rilasciati dalle autorità americane che nel corso degli anni, hanno dimostrato di non voler rivelare nulla sul fenomeno U.F.O. che studiano ufficialmente da almeno 80 anni. Questa è la mia opinione, supportata da elementi chiaramente oggettivi.

Se hai visto strani oggetti nel cielo o strani fenomeni aerei che non riesci a spiegare o sei stato testimone di strani avvenimenti che ti hanno incuriosito, spaventato o semplicemente posto molti dubbi, puoi contattarmi anche in totale anonimato al seguente indirizzo e-mail: daniele77c@hotmail.it per raccontarmeli e per poter permettere anche ad altri di conoscerli. Lo scopo è di comprendere questi avvenimenti anche grazie alle esperienze di altri.

Dott. Daniele Cataldi – LTPA Observer Project

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