POLITICA

Monte Porzio – Su Colle Formello interviene il Comitato: “Nulla è definitivo, valutiamo ricorso”

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di Claudia Proietti

Sulla recente sentenza del Consiglio di Stato che si è espresso in merito all’annosa vicenda della lottizzazione di Colle Formello, abbiamo ascoltato il Comitato di Tutela e Salvaguardia dell’Ambiente di Monte Porzio Catone. Il Comitato, rappresentato dal presidente Stefano Gallozzi, si era negli anni battuto con forza per scongiurare l’ennesima colata di cemento alle pendici del Tuscolo e frenare le velleità edificatorie della società Euroimmobiliare 2003 nell’area un tempo boschiva di Colle Formello. Fu proprio il Comitato, con fondi e risorse proprie, a ricorrere al Tar che nel maggio 2020 accolse il ricorso cancellando la convenzione urbanistica impugnata.

“Fossi il sindaco – ha ribadito il Comitato – eviterei toni trionfalistici riguardo a questa vicenda per cui sinceramente la nostra cittadina non ha niente da festeggiare. Con i nostri legali stiamo valutando il da farsi e, così come ha fatto in passato il Comune, ci prenderemo i tempi adeguati per decidere se e come presentare azione oppositoria. Ci sono alcuni punti da chiarire e valutare in modo adeguato; uno su tutti il fatto che se la convenzione stipulata nel 2018 dall’amministrazione Pucci rappresenta una nuova convenzione urbanistica e non una mera proroga, è possibile che la sentenza del Consiglio di Stato venga annullata e torni valida quella del Tar, al di là dei diritti acquisiti del privato. Il Consiglio di Stato, questo va sottolineato, non ha detto che il Tar si è sbagliato, visto che il PRG oggettivamente parla da solo, ma ha proprio preso una strada diversa in cui ha fatto prevalere il pregresso a favore del privato sul rispetto al PRG. Questa scelta è potenzialmente e giuridicamente sindacabile. Nel frattempo, se dovessero iniziare i lavori, presenteremmo comunque istanza di sospensiva per bloccare eventuali costruzioni e poi si deciderà”.

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