di Claudia Proietti
Rabbia e delusione fuori Palazzo Marconi tra i dipendenti della multiservizi STS, che stamattina hanno incrociato le braccia e sono scesi in piazza in segno di protesta contro le esternalizzazioni dei servizi previsti nel piano di riequilibrio comunale. Una scure che da qui a fine anno minaccia di abbattersi sulla municipalizzata alle prese in questi giorni con l’alienazione dell’appalto di pulizie, che coinvolge 8 lavoratrici. Dopo il nulla di fatto di ieri, in seguito all’incontro tra rappresentanze sindacali e la Commissaria Prefettizia, Giammario Innamorato FP CGIL Castelli Romani, Massimiliano Morgante, CISL FP e Gianni Lanzi, Filcams Cgil Castelli sono nuovamente saliti oggi a Palazzo Marconi dove questa volta hanno incontrato la sub commissaria e la Segretaria Comunale, esponendo le numerose criticità presenti nel contratto che domattina le lavoratrici sono chiamate a firmare con l’azienda Euro & Promos Group, nell’ambito della convenzione quadro con Città Metropolitana. Due esuberi che rimarrebbero a casa e una riduzione di circa 400 euro mensili in busta paga per le altre 6 dipendenti.
“Condizioni inaccettabili e umilianti”, hanno detto stamattina Franca, Nadia, Paola e Teresa, alcune delle dipendenti storiche del Comune prima e della Sts poi che stamattina erano in piazza a manifestare insieme agli altri lavoratori. “Ci siamo sempre state – hanno ribadito – e non ci siamo mai tirate indietro neanche quando ci è stato chiesto di fare lavori che non ci competevano. Alcune di noi lavorano qui da oltre 20 anni. Siamo andate nelle scuole, nei seggi, a fare quelli che in gergo si definiscono sgrossi, magari tornando a casa alle 11 di sera e questo è il ringraziamento? La maggior parte delle nostre famiglie sono monoreddito e una riduzione del genere in busta paga è davvero un insulto al nostro lavoro e a quanto abbiamo dato per questa azienda. La politica si deve vergognare. Tutti si devono sentire chiamati in causa per quanto ci sta capitando”.
Del medesimo avviso le rappresentanze sindacali che avevano provato ad ottenere uno slittamento della firma del contratto alla prossima settimana; un’ipotesi sfumata probabilmente per evitare una determina a contrarre da parte del dirigente comunale che ha disdetto il contratto con Sts a partire dal 30 aprile. Rimane comunque fissato per domattina, prima della firma con Euro & Promos, l’incontro tra sindacati e Commissaria Prefettizia per tornare sul punto e formulare l’ipotesi di un tavolo permanente per affrontare le altre esternalizzazioni e un’eventuale ristrutturazione del contratto di lavoro.
commenta