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Benessere Alimentare – Tutto sull’ACQUA, dal fabbisogno giornaliero a quale è meglio bere: i consigli della nutrizionista

l'acqua
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a cura della dott.ssa ALICE MORANDINI ROSSI

L’acqua è un MACRO-nutriente essenziale, principale componente del nostro corpo. Rappresenta circa il 55-60% del peso corporeo di un individuo (uomo e donna) ed il 75% del peso corporeo di un neonato.

Tutte le cellule del nostro organismo necessitano di acqua per esplicare le loro funzioni vitali. Fondamentale per il funzionamento del nostro cervello, per la regolazione della temperatura corporea, per l’eliminazione di sostanze di scarto e minerali, per il flusso sanguigno, per la digestione, per l’assorbimento, il trasporto e l’utilizzo dei nutrienti. L’acqua è vita.

l'acqua

Il fabbisogno idrico giornaliero varia per ogni individuo a seconda del sesso, dell’età, dell’attività fisica, altitudine, temperatura e condizioni patologiche.

L’acqua che introduciamo, detta acqua esogena, viene per il 60-80% dalle bevande e per il 20-40% dagli alimenti che consumiamo.

L’acqua metabolica, acqua endogena, è quella che deriva dal metabolismo ossidativo dei substrati energetici: per ogni grammo di carboidrato ingerito, sono prodotti 0,6ml di acqua. Ad esempio consumando 100g di pasta di semola (che contiene circa 83g di carboidrati) vengono prodotti circa 50ml di acqua. La quantità di acqua endogena prodotta, aumenta con l’esercizio fisico di alta intensità!

Perdiamo acqua principalmente attraverso la produzione di urina, le feci, una parte attraverso la sudorazione (perspiratio insensibilis) ed una parte viene emessa con il respiro.

Per rimanere ben idratati, quale acqua scegliere e quanta berne?

È importante idratarsi correttamente e cambiare l’acqua tra inverno ed estate!

L’acqua imbottigliata viene diversificata sulla base del residuo fisso (indica i sali disciolti nell’acqua, pesati dopo evaporazione ed essiccamento a 180 °C).

Distinguiamo:

  • Acque minimamente mineralizzate: residuo fisso ≤ 50 mg/l

   È un’acqua “leggera” con bassissimo contenuto di minerali, soprattutto di sodio. Stimola la diuresi ed è indicata per soggetti con problemi renali, con ipertensione e per l’alimentazione del neonato.

  • Acque oligominerali: residuo fisso > 50 ≤ 500 mg/l

È un’acqua con basso contenuto di minerali. Consigliata per soggetti con problemi renali o ipertensione, a tutti nel periodo invernale o nella donna in gravidanza/allattamento.

  • Acque medio minerali: residuo fisso > 500 ≤ 1500mg/l
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È un’acqua con un buon contenuto di minerali. Utile in estate o durante la pratica di attività sportive, perché consente di reintegrare i liquidi ed i minerali persi con la sudorazione.

  • Acque ricche di sali minerali: residuo fisso > 1500 mg/l

È un’acqua detta anche “vulcanica” è un’acqua terapeutica, ricca di sali, da bere sotto controllo medico.

Sulla base del tipo di Sali minerali che contengono, distinguiamo:

– “contenente bicarbonato” HCO3 (la quantità di bicarbonato è superiore a 600 mg/l): è indicata nell’ipersecrezione gastrica e nelle patologie renali.

– “solfata” (la quantità dei solfati è superiore a 200 mg/l): è lievemente lassativa e quindi indicata in caso d’insufficienze digestive.

– “clorulata” (la quantità di cloruro è superiore a 200 mg/l): ha azione equilibratrice dell’intestino, delle vie biliari e del fegato. Ha inoltre azione lassativa e purgativa tipica delle acque salse o salso solfate.

– “calcica” Ca++ (la quantità di calcio è superiore a 150 mg/l): agisce a livello dello stomaco e del fegato. È indicata nella crescita e prevenzione dell’osteoporosi e dell’ipertensione.

– “magnesiaca” Mg++ (se la quantità di magnesio è superiore a 50 mg/l): svolge prevalentemente un’azione purgativa, ma trova anche indicazioni nella prevenzione dell’arteriosclerosi.

– “fluorata” o “contenente fluoro” (la quantità di fluoro è superiore a 1 mg/l): utile per rinforzare la struttura dei denti e per la prevenzione della carie dentale.

– “ferruginosa” o “contenente ferro” (la quantità di ferro bivalente è superiore a 1 mg/l): indicata nelle anemie da carenza di ferro.

– “acidula” (la quantità di anidride carbonica libera è superiore a 250 mg/l): facilita la digestione.

– “sodica” (la quantità di sodio è superiore a 200 mg/l): influenza positivamente l’eccitabilità neuro-muscolare. Indicata in stati di carenze specifiche e nell’attività sportiva.

Lo sapevi che in tutto il mondo stanno spopolando i “Water Bar”? Sono dei veri e propri locali in cui degustare l’acqua, con la guida attenta di competenti water sommelier e tanto di carta delle acque.

Ricordati sempre di bere:

– al mattino, appena ti svegli, bevi sempre 2 bicchieri di acqua a temperatura ambiente. Aiuti i tuoi organi a riattivarsi.

– prima dei pasti (circa 30 minuti), in questo modo favorisci la digestione.

E tu, di che acqua sei?

Dott.ssa Alice Morandini Rossi

www.alicemorandinirossi.it

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