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Vigili del Fuoco senza uomini, mezzi e servizio mensa. Il disappunto del Sindacato Conapo: “Personale stremato”

caserma Vigili del Fuoco

“Al comando provinciale dei Vigili del fuoco di Roma ci ritroviamo in grave carenza di personale operativo e di automezzi di soccorso, con un numero di gran lunga insufficiente a coprire l’intero vasto territorio della Capitale. Lo denunciamo da tempo ma il governo e la nostra amministrazione stanno sottovalutando il problema”.
Inizia così il comunicato stampa a firma di Angelo Mogavero, segretario provinciale del sindacato CONAPO di Roma.

Un problema che si allarga però a macchia d’olio ed interessa anche i Vigili del Fuoco dell’intera provincia, compresa la porzione di territorio dei Castelli Romani.

“Purtroppo – spiega Mogavero – sembra di avere a che fare con una amministrazione sorda alle esigenze del territorio ed agli ormai annosi richiami della nostra organizzazione sindacale sulla scarsità in termini di uomini e mezzi di soccorso su Roma. Il personale è stremato e stressato dai carichi di lavoro ed è costretto ad effettuare interventi di soccorso mordi e fuggi, correndo il prima possibile da un intervento all’altro.

A ciò si aggiunge il nuovo appalto per i servizi mensa che comporterà in metà delle sedi di Roma la dismissione del servizio mensa che verrà sostituito da un buono pasto, scelta disastrosa e inadeguata al servizio dei vigili del fuoco che svolgono servizi continuativi di 12 ore diurne e notturne, ai quali deve essere garantito l’apporto calorico necessario ad affrontare interventi operativi complessi”.

caserma Vigili del Fuoco

“Carenze gravi e simili in quanto a organici, automezzi e servizio mensa sono presenti anche negli altri comando provinciali dei Vigili del Fuoco di tutto il Lazio” fa sapere Rossano Riglioni, segretario CONAPO per il Lazio.

“Eppure il Viminale, la sede del Ministero dell’Interno, è a pochi passi dalla sede del Comando di Roma ma dal palazzo i vertici del Dipartimento sembrano non curarsi di ciò che accade fuori dalla loro finestra. Come CONAPO da anni chiediamo un incremento della pianta organica di Roma ad almeno 2500 unità a fronte delle attuali 1780 divise nei 4 turni.

Questo, unito ai problemi che ora si verificheranno sulla mensa di servizio, che non è un ristorante ma una necessità calorica e nutrizionale per l’efficienza dei nostri uomini, sono l’emblema della poca lungimiranza e attenzione del palazzo del Viminale. Chiediamo a chi ci amministra un cambio di rotta”, concludono i sindacalisti del CONAPO.

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