CRONACA

Monte Porzio – Anziano chiama i Carabinieri, che pubblicano la sua foto sui social. La figlia: “Sono arrabbiata, accudiamo papà ogni giorno”

anziano monte porzio

di Claudia Proietti

Ha creato malumori tra la comunità monteporziana il post apparso oggi sulla Pagina Facebook e sul canale Instagram dei Carabinieri, che è stata poi condiviso in un gruppo social locale. Una spiegazione di qualche riga, accanto alla fotografia che ritrae l’anziano signore, 86 anni, mentre mangia un piatto di pasta accanto ai due militari, che in molti hanno interpretato come il disagio di un anziano solo e abbandonato.

“Monte Porzio: Un anziano chiama il 112 di sera – si legge nel post dell’Arma – raccontando di non aver nulla da mangiare. E’ vedovo, costretto su una sedia a rotelle ed è invalido di guerra (ferito a un occhio e a un orecchio a causa dello scoppio di una bomba nella Seconda Guerra Mondiale) e così una pattuglia dell’Arma si reca in un ristorante per prendergli un pasto. La solidarietà è contagiosa: il pasto è offerto dal ristoratore e i Carabinieri portano il cibo a casa dell’anziano”.

anziano monte porzio

Sicuramente un bel gesto di solidarietà da parte dei due militari prontamente intervenuti, che però ha lasciato dapprima stupita e poi infastidito la figlia dell’anziano signore, raggiunta nell’arco di una manciata di ore da decine e decine di telefonate e messaggi che chiedevano conto di quanto scritto a margine della foto.

Amici e conoscenti – ha detto la signora N.A., che da sempre vive a Monte Porzio Catone – mi hanno contattata per sapere se quel post era uno scherzo. Mia madre è morta poco più di un mese fa e mio papà è chiaramente ancora sconvolto dopo aver vissuto insieme a lei gran parte della sua vita. Siamo tre fratelli e ci occupiamo di lui quotidianamente: io in particolar modo, visto che vivo a Monte Porzio, faccio la spesa quasi ogni giorno per lui e per la sua badante che lo accudisce 24 ore su 24 e che quella sera era in riposo ma presente in casa, tant’è che ha aperto lei ai Carabinieri, che hanno subito controllato i suoi documenti e il contratto per verificare se fosse in regola.

Pensiamo che papà, in un momento particolare e come reazione, abbia chiamato il 112, che comunque ringrazio per essere prontamente intervenuto. Gli agenti mi hanno raggiunta telefonicamente e a loro ho spiegato la situazione: alla luce di questo chiarimento quel post mi lascia disgustata e molto arrabbiata, perché da quello che scrivono sembra che si parli di un anziano abbandonato a se stesso. Un caso da servizi sociali quando così non è assolutamente. Come ho detto e come tutti sanno, mio padre è accudito ogni giorno e contornato dall’affetto dei suoi figli e dei suoi nipoti. Sono davvero dispiaciuta per i tanti commenti che ho letto sulla sua presunta solitudine e il suo abbandono: addirittura lo avremmo lasciato anche senza cibo.

Davvero, credo che quel post sia stato strumentale e fuori luogo, soprattutto dopo che tra me e i Carabinieri c’era stata una telefonata chiarificatrice. Siamo sconvolti e con i miei fratelli abbiamo deciso di contattare un legale perché vedere la foto di nostro padre con tutti quei commenti che ci accusano di negligenza e abbandono fa veramente male”.

Un post che effettivamente in tantissimi hanno interpretato come una richiesta d’aiuto da parte di un anziano, invalido e solo senza ovviamente immaginare quale fosse invece la realtà. “Conosco personalmente questa famiglia – ha sottolineato il sindaco Massimo Pulcini – e ho subito immaginato che ci fosse qualcosa di strano in questa vicenda. So bene quale è l’impegno nell’accudimento quotidiano da parte dei figli di questo nostro anziano concittadino e ho immaginato subito che l’aver chiamato il 112 fosse una sorta di momento di ‘sfasamento’ dato dalla recente perdita della moglie.

Mi spiace inoltre aver letto da parte di chi è in opposizione, dei commenti strumentali in cui si chiamavano in causa i servizi sociali comunali, senza avere minimamente cognizione di causa”.

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