Frascati – Emergenza cinghiali: oggi l’ordinanza. Chiuso il parco di Villa Sciarra e divieto di foraggiamento

Dopo gli avvistamenti sempre più frequenti che da settimane preoccupano i cittadini di Frascati, arriva oggi l’ordinanza della Commissaria Prefettizia per limitare la presenza dei cinghiali in centro e nei parchi della città. Nei giorni scorsi, proprio per parlare della massiccia presenza degli ungulati a Frascati e nello specifico al Parco di villa Sciarra, era arrivata anche la troupe di Striscia la Notizia, con uno Jimmy Ghione intenzionato a salire a Palazzo Marconi in seguito alle numerose segnalazioni da parte delle famiglie preoccupate per l’incolumità dei propri bambini. Di tutta risposta, dopo segnalazioni e allarmi, la Commissaria ha firmato un’ordinanza che innanzi tutto vieta temporaneamente di entrare e anche solo di attraversare il parco di Villa Sciarra.

Vieta inoltre il foraggiamento di cinghiali, e di lasciare cibo di alcun genere nella disponibilità degli animali selvatici. Obbliga a posizionare il cibo eventualmente destinato agli animali domestici in luoghi inaccessibili agli animali selvatici terrestri e obbliga a posizionare gli appositi contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti “umidi” in luoghi inaccessibili agli animali selvatici terrestri e di rispettare le norme in materia di conferimento dei rifiuti.
Obbliga inoltre tutti i proprietari dei terreni di provvedere entro 10 giorni dalla
pubblicazione dell’ordinanza alla rimozione di cespugli ed erbe infestanti e alla corretta manutenzione dei terreni stessi. Un invito poi, viene rivolto anche all’Ente Parco, affinchè vengano intensificate le operazioni di controllo all’interno del proprio perimetro affinché possano essere contenuti gli spostamenti dei cinghiali verso il centro abitato.

L’ordinanza invita poi i cittadini, nel caso avvistino o vengano avvicinati da cinghiali o altri animali selvatici, a non avvicinarsi, non disturbarli, allontanarsi in silenzio senza voltare loro le spalle e tenere sempre i cani al guinzaglio. Multe da 50 a 500 euro per chi contravviene alle disposizioni, mentre sanzioni più salate (da 1000 fino a 10mila euro) per i proprietari o i conduttori di terreni che non provvedano al taglio dell’erba e alla manutenzione.