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VELLETRI – Al Dopolavoro Ferroviario è andata in scena la mobilitazione contro il Biometano

mobilitazione ambiente velletri
No Biometano Velletri1
No Biometano 8 maggio
Partecipanti assemblea 8 maggio Velletri
No Biometano Velletri

Sarà soltanto una delle tante mobilitazioni cui si assisterà nell’immediato futuro, quella andata in scena nel pomeriggio di sabato a Velletri, nella sede del Dopolavoro Ferroviario. Queste le intenzioni di chi è convenuto per fare il punto sul conclamato “No al Biometano” e a qualsiasi forma di speculazione sui rifiuti e su quanto ruota intorno al business degli impianti.

“Al DLF – ha evidenziato Fabrizio Muscedere, segretario del Comitato Tutela Ambiente e Salute – abbiamo partecipato all’incontro presieduto dal Prof. Aldo Garofolo, che ci ha illustrato con semplicità e precisione il funzionamento dell’impianto di BioMetano da realizzarsi a Colle San Clemente. I rischi per i cittadini sono molti, dal traffico veicolare pesante, all’inquinamento atmosferico e dei terreni. Un aspetto fondamentale, ci richiamava il prof., sta nella partecipazione popolare, nella possibilità di protestare a difesa delle nostre terre, che a Velletri sembra carente. Perché a Velletri sembra carente? Perché a Velletri le persone non si mobilitano? Non ci sono altre armi, a parere del Prof. Garofolo e anche del nostro, che la protesta popolare consapevole. Diamoci da fare”, ha concluso Muscedere.

mobilitazione ambiente velletri

L’iniziativa pubblica è stata anche la prima con l’ex consigliere comunale Fabio Taddei nelle vesti di Presidente del Comitato. Proprio Taddei ha ribadito il proprio impegno contro ogni fine speculativo, rassicurando tutti sulla sua ferma volontà di battagliare in difesa della salubrità del territorio. “La situazione è complicata”, ha premesso Taddei, laureato in scienze geologiche, mettendo in guardia anche dai rischi di inquinamento delle falde acquifere. “I numeri sono importanti e per far sentire la nostra voce dobbiamo essere in tanti ed è per questo – ha concluso Taddei – faremo di tutto per sensibilizzare i cittadini”.

Muscedere ha “ringraziato per la disponibilità e la collaborazione i membri del comitato e tutti gli amici che hanno partecipato all’incontro al DLF sulla questione BioMetano a colle San Clemente, in particolare Fabio Taddei, Luigi Tascapane, Andrea Fabrizi, Luca Leoni, Gino Antonetti, Enrico del Vescovo di Italia Nostra, Vincenzo Petitto, Eugenio, Valter, Loris e chiunque si sta impegnando alla causa”.

Ha quindi dato appuntamento a sabato prossimo, 15 maggio, al piazzale antistante il ristorante Eugenio ai 5 Archi, ore 15.30, per le adesioni e un approfondimento sul ricorso presentato dal Comune di Velletri.

No Biometano Velletri

Non è mancato tuttavia un sunto da parte di Aldo Garofolo, protagonista dell’iniziativa: “L’assemblea organizzata dai giovani del Dopolavoro Ferroviario di Velletri e dal No Inc sul “bio”metano ha avuto una partecipazione nutrita in presenze e in interventi, molti dei quali hanno ribadito i rischi insiti in questa tecnologia nei confronti della salute, la qualità dell’ambiente e le colture di pregio del territorio, evidenziando però anche la necessità di affrancarsi dalla tiepida opposizione della giunta PD in carica, stretta nella contraddizione di un partito di riferimento favorevole a livello regionale e nazionale.

Non diversamente dal restante arco partitico di opposizione attento ai pascoli elettorali locali e viceversa entusiasta di un Piano Draghi che tra l’altro destina quasi 2 miliardi alla promozione e al finanziamento del “bio”metano. Urge perciò una mobilitazione non episodica ed autogestita”, ha dichiarato Garofolo, sempre in prima fila nella tutela della salute e dell’ambiente.

E nel bilancio finale di tutti c’è l’auspicio che la mobilitazione possa estendersi e che la popolazione veliterna possa dimostrarsi sensibili alle tesi propugnate dal Comitato e dai No-Inc.

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