Con un comunicato su Facebook, il Comitato Pro Colle Campo Gillaro informa di aver deciso di sporgere querela nei confronti della Paolacci s.r.l., proprietaria del bitumificio antistante le loro abitazioni, e nei confronti di tutti i soggetti ritenuti responsabili dei loro malesseri.
di Elena Campolongo
Dopo anni di segnalazioni, manifestazioni e denunce per malesseri determinati da cattivi odori, polveri e rumori, il Comitato Pro Colle Campo Gillaro ha deciso di compiere un gesto forte nei confronti della Paolacci s.rl., proprietaria dell’impianto di conglomerato bituminoso antistante le loro case, e di “tutti i soggetti responsabili, anche per omissione dei dovuti atti di verifica”.
Nelle motivazioni della querela si leggono nero su bianco la profonda sfiducia nei confronti dell’amministrazione comunale e la volontà di porre fine all’incubo maleodorante di cui i cittadini ritengono responsabile proprio il bitumificio della Paolacci s.r.l.: “viste le nostre numerose segnalazioni di malessere, la nostra richiesta di essere inseriti come parte lesa in seguito al sequestro preventivo dell’impianto di recupero materiali inerti e produzione di conglomerato bituminoso (cosa che avrebbero dovuto fare le istituzioni), constatato il continuo rimpallo di responsabilità da parte degli organi preposti alla gestione del territorio e la completa latitanza delle amministrazioni del Comune di San Cesareo nei confronti della tutela dei nostri diritti e della nostra salute, il nostro Comitato unito e compatto ha deciso di sporgere denuncia/ querela nei confronti della Paolacci s.r.l. e di tutti i soggetti responsabili, anche per omissione dei dovuti atti di verifica”.
Insomma, i cittadini di Campo Gillaro e di tutte le aree adiacenti l’impianto della Paolacci s.r.l – che continua a negare di avere responsabilità in merito ai malesseri segnalati – si sono detti stanchi di continuare a vivere con miasmi, polveri e rumori e hanno deciso di intraprendere la battaglia legale per rivendicare il loro diritto a respirare un’aria salubre, sperando di trovare al proprio fianco il Comune e il Sindaco, in capo a cui ricade, è bene ricordarlo, la responsabilità di tutelare la salute pubblica.
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