Cultura

Velletri – SamPietrino d’Oro, al Multiplex Augustus intitolazione dell’atrio a Luigi Magni e Lucia Mirisola

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In occasione della XII edizione del SamPietrino D’ORO marguttiano, il prossimo 19 Maggio, al Multiplex Augustus di Velletri, verrà intitolato l’atrio della struttura cinematografica veliterna al maestro LUIGI MAGNI e alla Signora LUCIA MIRISOLA. Un gesto voluto dalla famiglia Fontana ed in particolare da David Fontana reso ufficiale nel giorno del compleanno del capostipite Daniele Fontana che prima col il Cinema Fiamma e poi con la struttura di Via Filippo Turati ha reso possibile la magia del grande schermo a Velletri.

David Fontana, ha preso a cuore il SamPietrino D’ORO ospitandolo dallo scorso anno nella Sala Gianmaria Volontè del cinema veliterno e quest’anno in occasione del 150 anniversario della proclamazione di Roma a Capitale d’Italia e nel 160°anniversario dell’Unità Nazionale ha voluto rendere un solenne omaggio a chi ha lasciato impressa nei fotogrammi di una pellicola la storia di Roma papalina e del risorgimento, stiamo parlando del maestro LUIGI MAGNI e della signora LUCIA MIRISOLA che come scenografa e costumista è stata l’architetto delle sceneggiature del marito rendendole vive nella caratterizzazione dei personaggi attraverso lo studio dei costumi e nella ricerca dei luoghi dove ambientare le scene uscite dalla penna colta e innamorata di Roma di Magni.

Stiamo parlando di una coppia che merita ogni attenzione da parte delle nuove generazioni e di chi si avvicina oggi al mondo del cinema. Con lo svelamento di un artistico bassorilievo opera del maestro Eleonora Di Vito erede del sapere delle mani di papà Umberto e di nonno Benedetto, chi entrerà nell’atrio del cinema di Velletri, ricorderà queste due figure straordinarie per la loro arte e la loro cultura.

Il-maestro-Luigi-Magni-e-la-Signora-Lucia-Mirisola

Luigi Magni è stato uno dei maggiori conoscitori di Roma vissuti nel XX secolo, nato in Via Giulia il 21 Marzo 1928, ha iniziato la sua esperienza nel cinema come sceneggiatore collaborando alla stesura di un soggetto per un saggio di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia per Antonio Racioppi divenuto poi il film “Tempo di Villeggiatura” era il 1956 da qui parte una lunga serie di collaborazioni che lo hanno portato a scrivere lavori come “Le Voci Bianche” – “La Ragazza con la pistola” – “Per grazia ricevuta” giusto per citarne alcuni, nel 1968 inizia la sua attività di regista con “Faustina” per poi firmare quei film che oggi sono veri e propri capolavori della storia del cinema italiano.

Molti di questi interpretati da Nino Manfredi al quale era legato da una vera e sincera amicizia che andava anche al di fuori del set. Come non citare “Nell’Anno del Signore (1969) – In nome del Papa Re (1977) – In nome del Popolo Sovrano (1990) – Arrivano i Bersaglieri (1980) che raccontano l’ultimo mezzo secolo del potere temporale del Papa con Manfredi nelle vesti di Cornacchia, il finto calzolaro analfabeta che poi era Pasquino colui che dava voce alla statua parlante di Roma contro il potere dei preti, Colombo da Priverno il giudice della Sacra Consulta in crisi di coscienza in seguito alla strage della Lungaretta dove cadde Giuditta Tavani Arquati oppure Ciceruacchio ne In nome del Popolo Sovrano.

La Signora Mirisola nata a Venezia il 1 Settembre 1928, dopo il diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia ha iniziato subito a lavorare come assistente di Pietro Gherardi ai costumi della Dolce Vita di Federico Fellini, arrivano poi film come La grande strada azzurra. L’audace colpo dei soliti ignoti, Don Camillo monsignore ma non troppo, la grande guerra, gli anni ruggenti, la bugiarda, i dolci inganni, il lavoro con Magni è quello predominante nella sua carriera che l’ha portata alla vittoria di due David di Donatello e tre nastri d’argento collaborando con sartorie come la Tirelli la Costumi d’Arte Peruzzi, la GP11 di Gabriele Mayer, la sartoria Russo che oggi conservano gelosamente i suoi abiti tra quelli dei maggiori costumisti italiani.

In attesa della intitolazione nei numeri seguenti ripercorreremo la carriera di entrambi che grazie alla sensibilità dell’amministrazione comunale e la disponibilità dell’Istituto di istruzione superiore Cesare Battisti – Liceo Artistico Juana Romani hanno un museo dedicato alla loro carriera che conserva la memoria di due carriere che devono essere sempre più studiate e rese fruibili alle future generazioni.

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