POLITICA

Monte Porzio – Approvato il Piano antenne. Spunta delibera del Parco dei Castelli Romani e la minoranza si astiene

antenna

Dopo aver osservato un minuto di silenzio per le vittime della tragedia di Stresa, si è dato il via alla seduta di Consiglio comunale che ha segnato un importante risultato per Monte Porzio Catone. L’assise cittadina ha infatti approvato, dopo diversi passaggi in Commissione Urbanistica, un Piano analitico, che regolerà l’eventuale installazione di nuove antenne sul territorio. Redatto da PRAEET, la ditta incaricata lo scorso autunno dall’amministrazione, il piano contiene le rilevazioni delle emissioni elettromagnetiche del territorio di Monte Porzio Catone e aree limitrofe e individua le aree dove posizionare eventuali nuove “torri” in modo da garantire una copertura del servizio telefonico, tutelando al contempo la popolazione.

Sono stati individuati dei siti sensibili e le aree ad alta densità abitativa che non potranno essere coinvolte nelle installazioni e sono state quindi scelte tre aree dove il Comune darà il consenso ai gestori telefonici, per poter eventualmente operare: via di Torricella (nella parte comunale che va verso l’autostrada), l’area di Camaldoli (zona Tuscolo) e la zona I Ciufoli, al confine con Monte Compatri e posizionata a 150 mt di altezza sopra al centro storico, oltre 600 mt di altitudine. Un’altezza che garantirebbe una buona copertura del territorio.

“Con questo piano – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Roberto Primavera – speriamo di tutelare i nostri cittadini e garantire un servizio adeguato anche se sempre più spesso sono i gestori telefonici ad avere la meglio sulle amministrazioni comunali. Oggi anche noi, nostro malgrado, ci troviamo a doverci difendere contro le pretese di Wind che vorrebbe installare un’antenna su un’area di grande valore storico e archeologico. Abbiamo 30 giorni per ricorrere al Consiglio di Stato e speriamo che in questo lasso di tempo intervenga la Soprintendenza con un parere negativo che possa così mettere un punto definitivo alla questione”.

Una proposta che è stata votata dall’intero consiglio comunale, con l’astensione dei tre consiglieri di minoranza Sergio Dolciotti, Francesca Giusberti e Carla Carletti. “Siamo d’accordo sul PRAEET – ha detto Giusberti – e condividiamo il percorso che è stato intrapreso ma in questi giorni siamo venuti a conoscenza di una delibera del Parco regionale dei Castelli Romani datata 14 dicembre 2020, sull’adozione dei criteri istruttori per le richieste di nuova installazione o modifica di impianti di telecomunicazione. Temiamo che questa delibera, se non recepita nel piano, possa eventualmente creare contenziosi tra comune e gestori”.

Una preoccupazione che, visto il percorso di collaborazione che maggioranza e opposizione hanno fatto insieme sul tema, sarebbe forse stato opportuno condividere prima del consiglio comunale e dell’adozione del piano, così come sottolineato anche dal consigliere Fabrizio Fiorelli: “Forse – ha dichiarato – in un’ottica di collaborazione costruttiva, essendo a conoscenza di questa delibera, avreste potuto portare un emendamento che avrebbe integrato il Piano che oggi siamo chiamati a votare. Sicuramente sarebbe stato più utile. Ciò non toglie che si possa poi fare un ulteriore passaggio in Commissione e recepire la delibera”.

Una delibera che in sostanza pone dei vincoli a tutela dell’ambiente per l’installazione di nuove antenne nell’area protetta del Parco, ma che forse così importante non era neanche per lo stesso ente sovracomunale, visto che si è ricordato di inviarla al protocollo comunale di Monte Porzio solo ieri, a distanza di 5 mesi dalla sua redazione. Proprio nel giorno in cui il consiglio era chiamato ad approvare il Piano antenne. Una coincidenza incredibile, non c’è che dire… Una delibera che comunque, nella sostanza, non dovrebbe inficiare il Piano antenne di PRAEET, che a sua volta pone già dei vincoli stringenti.

Claudia Proietti

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