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Velletri – Tutte le novità sul parco pubblico attrezzato nell’ex 167: nuovi alberi e area fitness, con 4 palestre all’aperto

progetto ex 167 velletri

Nella giornata di martedì 25 aprile si è tenuto un incontro pubblico virtuale organizzato dall’Associazione Velletri2030 sulla piattaforma Zoom. Nell’occasione è stata presentata alla cittadinanza veliterna la proposta di progetto di un parco pubblico nella zona ex 167. Presente all’incontro anche il Sindaco Orlando Pocci.

di MARIA SOLE LUPI

Nell’incontro pubblico virtuale di martedì pomeriggio organizzato dall’associazione Velletri 2030 è stato presentato un interessante progetto di riqualificazione urbana, inclusione sociale e sostenibilità ambientale con la proposta di uno spazio verde pubblico attrezzato per l’attività motoria nell’area compresa fra via Ilaria Alpi, via Giacomo Matteotti, via Sandro Pertini e via Giovanni Amendola in contrada “Quarto Papazzano”, che si sviluppa complessivamente su circa 28.100 mq.

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Piantina del progetto proposto dall’architetto Gianni Fangucci

A fare da capofila per la riqualificazione dell’area è l’associazione Velletri 2030 con la persona del presidente Sandro Bologna, il quale ha presentato il progetto di infrastruttura verde con la proposta illustrata dall’Architetto Gianni Fangucci. Si tratta di uno Spazio verde pubblico attrezzato fruibile da chi intendere svolgere attività motoria e fisica o anche trascorrere il proprio tempo libero. L’ottica è quella di offrire un servizio alla cittadinanza in ottica green.

“Il progetto- afferma l’Architetto Gianni Fangucci- risponde a una fortissima domanda di verde che è sempre più ampia da parte dei cittadini”. Si avvale della piantumazione di alberi autoctoni (previste circa 250 piante) al fine dell’ assorbimento di anidride carbonica con benefici a livello ambientale e della qualità dell’area. L’obiettivo è proprio quello di creare un “polmone verde” di più di 2 ettari nella parte periferica della città di Velletri, ma in continua espansione. 

L’ intervento di riforestazione urbana prospetta anche la fruibilità di servizi. È stato, infatti, pensato un percorso di 800 metri (area in bianco) con tappe “salute” dove poter svolgere attività fisica. Nella proposta di progetto è stata inserita anche la possibilità di collegare alcuni servizi come l’area ristoro, comprendente di uno spazio per la socialità e servizi igienici (500 m2 area quadrata bianca), il quale potrebbe fungere da punto di aggregazione.

Si prospetta l’ipotesi di un’area attrezzata con giochi per bambini e passeggio per cani (250 m). Infine, è stata proposta un’area “fitness”, posizionata nella parte più bassa dell’intera area e delimitata da ulivi che comprenderebbe lo spazio di 4 palestre all’aperto con un totale di circa 1500 metri quadrati. In quest’area verrebbe inserito un percorso di arrampicata e di risalita più ripida proprio al fine di sfruttare il dislivello del terreno. Ovviamente, spiega l’architetto, “per la realizzazione dell’opera si deve disporre un impianto idrico e rete scolante a basso consumo idrico con la necessità di una importante manutenzione soprattutto nei primi tempi”.

L’ Associazione Velletri2030, dunque, si fa promotrice di tale progetto di parco pubblico nella parte limitrofa a Via Ilaria Alpi- zona ex 167 con la richiesta che il comune possa guardare con favore a questa opportunità progettuale.

A contribuire al dibattito, nell’ottica propositiva e di cooperazione, sono state raccolte le idee di alcuni professionisti locali i quali hanno lavorato nel passato più recente a diverse proposte di intervento nell’area. L’architetto Maria Teresa Paciolla ha illustrato una recente proposta di intervento di recupero dell’area est di Velletri. L’obiettivo era quello di realizzare – in co-progettazione tra associazioni, mediatori culturali e realtà territoriali- istanze di partecipazione attiva e inclusione sull’area. Spiega l’architetto: “si tratta di un’area che presenta fragilità sociali e che presenta ampi spazi tra le residenze in disuso che restano solo di passaggio”.

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Proposta progettuale dell’architetto Maria Teresa Paciolla

L’ Area di sperimentazione e co-progettazione proviene da un progetto messo a punto nella Regione Toscana e consiste in moduli realizzati con costruzioni temporanee che danno vita a giochi, laboratori pratici e attività sportive. “Si tratta di una tecnologia semplice e a basso costo che unisce pratiche di innovazione urbana e di innovazione sociale – spiega Antonio Bagni ND Studio Firenze -, al fine di creare un nuovo strumento per  risocializzazione urbana con un sistema di progettazione dinamica dello spazio pubblico che pone il cittadino al centro”. Un monito particolarmente chiaro all’utilizzo dei fondi del Recovery Plan.

A questa proposta di possibile configurazione dell’area se ne aggiunge una terza illustrata da Mariasole Masella del LaboratorioAbitare la città” del Dipartimento di Ingegneria dell’Università La Sapienza di Roma, la quale ha presentato il progetto emerso dalla tesi magistrale dell’ingegnere Ilaria Rinaldi la quale ha offerto uno schema d’assetto del quartiere ex 167 per dargli nuova veste con un’analisi di sistema e ipotesi di intervento mediante una rete di spazi verdi e sistemi di viabilità che perseguono i criteri del “buon abitare”.

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Proposta progettuale zona ex 167 illustrata da Mariasole Masella

Dopo questi tre interventi di proposte progettuali, tutte potenzialmente valide in un’ottica di collaborazione sinergica- come hanno dichiarato gli stessi relatori-, ha concluso il dibattito l’intervento del sindaco di Velletri Orlando Pocci, il quale ha offerto rassicurazioni all’associazione proponente e la cittadinanza presente all’incontro circa le ottime probabilità di realizzazione dell’opera pubblica. L’intervento nell’area ex-167 è stato già inserito all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche da concretizzarsi entro fine 2022 con un importo di circa 250.000 € di fondi comunali stanziati. Il primo cittadino ha infine prospettato l’ipotesi di un futuro incontro pubblico con la partecipazione degli addetti ai lavori quando ve ne saranno le condizioni e quando le idee saranno chiare sul come procedere.

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