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Finisce a…Velletri il “caso” della targa sbagliata su Ciampi – Le reazioni di Giulia Ciafrei e Faliero Comandini

targa ciampi

Ha avuto un’eco nazionale il caso della targa sbagliata in occasione dell’intitolazione di largo Azeglio Ciampi, nel tratto sotto il Giardino degli Aranci, a Roma.

“Purtroppo la gara è stata vinta da una ditta di Velletri, fosse stata di Roma probabilmente la targa sarebbe stata cambiata ancora prima della cerimonia”, ha dichiarato in merito la Sindaca di Roma Virginia Raggi, come riportato dal quotidiano La Repubblica, in una chat interna.

“Il marmista purtroppo era a Velletri”, e quindi troppo lontano per rimediare, ha poi dichiarato la Prima cittadina, basita dalla figuraccia rimediata, col nome Azeglio privato della “G” e trasformato in Azelio.

“Il responsabile dell’ufficio che avrebbe dovuto controllare ha già ricevuto una lettera di provvedimento disciplinare ed è stato rimosso colui che ha scritto e non ha controllato”, ha aggiunto in serata la Raggi a Rai 3, parlando della gaffe sulla targa di Carlo Azeglio Ciampi.

“Beh, se avessero scritto Carlo A. Ciampi avremmo salvato capra e cavoli. Però devo dire che si erano molto impegnati…” ha dichiarato Claudio Ciampi, figlio dell’ex Presidente della Repubblica.

L’eco di quanto accaduto è arrivato ovviamente anche a Velletri.

“Resto allibito nel leggere le dichiarazioni del sindaco di Roma Virginia Raggi riguardo alla targa sbagliata di Largo Carlo Azeglio Ciampi dove denigra gli artigiani e la città di Velletri solo perché come sembra la gara sia stata vinta da una azienda locale. Esprimo solidarietà ai nostri artigiani specialmente alla famiglia Mongardini sotto l’occhio del ciclone e chiedo al Sindaco Pocci di intervenire ufficialmente pretendendo dalla sua collega delle scuse ufficiali”, ha dichiarato a tal proposito il coordinatore cittadino e consigliere comunale della Lega, Faliero Comandini.

Più caustica e sarcastica la vicesindaca Giulia Ciafrei: “Se la Raggi conoscesse il dialetto velletrano saprebbe che noi la “gl” nun ce la levemo ma ce la mettémo come in: cuglio, caglina, oglio e coglio. Figuriamoci se sbagliavamo a scrive “Azeglio”…” ha scritto sul suo profilo l’assessora veliterna, strappando un sorriso ad una vicenda che a qualcuno, almeno inizialmente, l’aveva tolto.

Non è mancato un post chiarificatore di Jessica Mongardini, a nome della Mongardini Marmi.

“In merito alla polemica nazionale riguardante l’errore sulla targa in marmo dedicata al nostro Ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, come artigiani ci sentiamo coinvolti, dopo l’affermazione della Sindaca Virginia Raggi.

Come cittadini e come azienda Artigiana di Velletri (ribadisco) anche se NON DIRETTAMENTE COINVOLTI, ci sentiamo comunque colpiti dal commento e dalla polemica da lì scaturita, nella giornata odierna siamo stati contattati da numerose testate giornalistiche, e come già fatto con loro, torniamo a smentire.

Non siamo stati noi gli incaricati ne tantomeno i delegati dello sviluppo della targa, non sappiamo nemmeno chi sia stato e non abbiamo nessun tipo di informazione al riguardo. In aggiunta però diciamo che, siamo stati notevolmente sminuiti poi, non solo come artigiani, ma come città, tramite commenti presenti sui social da laboratori di piccola misura che utilizzano macchinari di base, inoltre tengo a precisare che siamo tra i marmisti più estesi, con macchinari sempre all’avanguardia, che abbiamo sempre avuto cura del cliente, al materiale di prima scelta e alla lavorazione del medesimo.

Abbiamo lavorato in Italia e all’estero sempre con il massimo della passione, la precisione e la cura sono da più di 100 anni una garanzia. Garantendo quindi, la massima trasparenza da parte nostra, Faccio voce anche al nostro sindaco Orlando Pocci per questa situazione altamente denigrante per la nostra città”.

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