A Ciampino il 19-20 giugno si terrà la prima edizione dell’evento “Festa dei Fiori“, organizzato dalla Ciampino Eventi e patrocinato dalla giunta comunale con atto numero 54 del 31 maggio. Un evento florovivaistico che, oltre alla partecipazione delle aziende interessate ed esposizioni a tema, prevedrà anche la realizzazione di un tappeto floreale da realizzarsi all’ingresso di via IV Novembre e di via Roma.
Un appuntamento che rischia di essere un vero e proprio smacco per la città di Genzano, che quest’anno – e per la seconda volta – ha dovuto rinunciare al suo tappeto lungo via Italo Belardi per la Tradizionale Infiorata, a causa delle restrizioni imposte dal Covid. L’organizzazione dell’evento, tra incertezze, limitazioni e cambi di rotta, si è sostanziata quest’anno nella realizzazione di pochi quadri all’interno di Parco Sforza Cesarini, un luogo chiuso, con ingressi contingentati.
Ma c’è di più. A partecipare all’evento ciampinese saranno anche alcuni maestri infioratori di Genzano, che, dunque, hanno accolto ancora una volta un invito a portare la propria arte fuori dai confini comunali. In trasferta per l’evento ciampinese opereranno l’associazione Momo e Ossidiana di Genzano, oltre ad altri artisti provenienti da Aprilia e Gerano.
Il tema di alcuni bozzetti – 9 in totale – sarà proprio i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, lo stesso cioè di quello scelto per l’Infiorata di Genzano, al cui bando per la presentazione dei bozzetti, però, hanno risposto solo in 4.
Due quadri sono stati realizzati nel weekend appena concluso, e due saranno realizzati il prossimo (12 e 13 giugno).
Una situazione che appare come un vero e proprio smacco alla tradizione di Genzano, figlia di una mancata concertazione organizzativa a monte, che ha portato a divisioni e contrasti tra Amministrazione e maestri infioratori.
Michela Emili