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Velletri – Giorgio Greci (Lega) sull’Ospedale: “Per ora solo promesse e nessuna certezza. Quando riapriranno i reparti chiusi?”

Greci Ospedale

Emergono dubbi e perplessità nelle parole del dottor Giorgio Greci, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Velletri, nel commentare quanto andato in scena venerdì mattina sul palco del Teatro Artemisio.

Già in quell’occasione l’ex candidato sindaco non aveva esitato nel prendere la parola al cospetto dell’assessore regionale alla sanità e dei vertici della Asl Roma 6, palesando il proprio scetticismo nei confronti degli annunciati investimenti sull’Ospedale “Paolo Colombo”.

Non è stato evidenziato se e quali sono i reparti che ritorneranno presso il nostro nosocomio” aveva detto a caldo Greci, con chiaro riferimento soprattutto al Punto Nascita e dei reparti di Ginecologia e Pediatria, tutt’ora chiusi, a giustificazione dei quali l’assessore regionale ha parlato di drammatico calo delle nascite in Italia.

“Dopo l’assoluta inconsistenza nella tutela del nostro presidio ospedaliero da parte dell’Amministrazione comunale – col Sindaco che ha accettato supinamente il Piano di riorganizzazione sanitaria senza battere ciglio dinanzi alla chiusura di nuovi reparti – e dopo numerosi incontri pubblici tutti puntualmente disertati dalla Giunta a trazione Pd, ci ritroviamo di fronte alla vaghezza dell’ennesima promessa, che sa quasi di campagna elettorale anticipata.

Il sottoscritto, e tutto il gruppo consiliare della Lega, sarà il primo ad essere felice se dopo un progressivo disfacimento si dovesse assistere ad un’inversione di tendenza, ma alla prova dei fatti venerdì è andato in scena un “teatrino” che dà tutta l’idea di essere solo funzionale a prendere tempo, provando a soffocare il malumore popolare.

Ho sentito nuovamente parlare di Camera Calda, già finanziata e rifinanziata, e di nuovi propositi che però, al momento, come ben evidenziato dal consigliere regionale Giancarlo Righini, non hanno il supporto di uno straccio di documentazione a suggello. E’ invece emersa in tutta la sua drammaticità la conferma che difficilmente torneremo ad avere nascite nella nostra città e questa consapevolezza segue le promesse disattese di Mostarda & Co, che la scorsa estate promisero la riapertura di Pediatria ed Ostetricia entro settembre 2020, salvo venire smentiti dal passare del tempo ed essere costretti a spostare la riapertura ancora più in là.

Era parso chiaro a tutti già nella primavera del 2020 – continua Giorgio Greci – che prima o poi sarebbe stata giocata la carta della denatalità, visto che la sceneggiatura era proprio protesa a questo, con tante neomamme che, orfane dell’Ospedale di Velletri, si sono viste costrette a dirigersi verso Roma e Latina, vista la lontananza dell’Ospedale dei Castelli. Non starò qui a rifare il lungo elenco di reparti e servizi chiusi, ma mi duole constatare che non ce n’è traccia nel “nuovo” Ospedale sbandierato da D’Amato, Pocci ed Ognibene.

Greci Ospedale

Mi sarei aspettato che invece di rinchiudersi in un teatro facendo ulteriori promesse, avessero portato novità concrete, che potessero testimoniare la reale volontà di tutelare il “Colombo” e non relegarlo in un ruolo di totale subalternità, in attesa di lavori che non si sa ancora se e quando verranno fatti. Dopo aver aspettato anni per una nuova Tac, peraltro di vecchia generazione, ed essere ancora in attesa di novità sostanziali sulla Camera Calda, lo scetticismo permane e non si placa dinanzi agli annunci di chi appena pochi giorni prima aveva addossato agli operatori sanitari dell’Ospedale la responsabilità di creare malumori tra i cittadini”.

“Ben vengano, quindi, i 27 milioni di euro promessi per la ristrutturazione e saremo vigili ed attenti sperando che siano rimessi intanto in funzione tutti i servizi ospedalieri che finora ci hanno levato a favore del NOC. Sperando che se deve diventare punto di emergenza sia costruita anche la pista Elisoccorso e garantito il servizio minino assistenziale a tutti i cittadini di Velletri e zone limitrofe. Aspettando i futuri incontri ci auguriamo che non sia stata solo una passerella come le tante fatte negli ultimi anni. Restiamo pertanto in vigile attesa di qualcosa di concreto – conclude il capogruppo della Lega – mentre torniamo a ribadire con forza che i reparti di Pediatria, Ginecologia ed Ostetricia devono riaprire, quanto prima!”.

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