Cultura

Velletri – Le favole di Rodari hanno salvato la fantasia in tempi di pandemia all’I.C. Velletri Nord, scuola primaria di Casale

I.C.Velletri Nord, scuola primaria plesso Casale4

La scuola a tempo pieno di Casale, appartenente all’Istituto Comprensivo Velletri Nord, ha concluso l’anno scolastico collegando a un filo rosso tutte le storie in cui si tuffa la simpatica e apprezzatissima protagonista di una delle favole più divertenti del libro “Favole al telefono”: Alice Cascherina. Non avendo potuto realizzare, come gli altri anni, i laboratori per classi aperte sul progetto lettura, quest’anno, dedicato alla letteratura di Gianni Rodari, si è pensato comunque di lasciare una traccia di ciò che ogni gruppo classe ha trattato.

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Ecco quindi “C’era due volte il Barone Lamberto” dove Alice nel lago d’Orta scopre il segreto dell’eterna giovinezza; “Il palazzo di gelato” che fa riflettere Alice sull’importanza della collaborazione per raggiungere un fine comune; le filastrocche dedicate ai “Colori e gli Odori dei mestieri, in cui si valorizzano le diversità irrinunciabili di chiunque; un tuffo in “Ho visto un prato verde verde verde” in cui Alice riflette sui rischi  dell’inquinamento; “Il cielo è di tutti” perché Alice prenda consapevolezza delle ingiustizie e delle discriminazioni che ostacolano l’uguaglianza dei diritti; “Alice nelle figure” dove Alice scopre il gusto per l’ironia e il piacere dell’invenzione.

Salendo le scale Alice scorge “L’uomo che rubava il Colosseo” e lo obbliga a ristabilire il ruolo del bene comune. Le storie e le filastrocche di Rodari sono una fonte indelebile e inesauribile di contenuti suggestivi per bambini e ragazzi; ne stimolano la curiosità, la fantasia e la riflessione, catturandone la voglia di imparare giocando. Abbiamo voluto così omaggiare il centenario della nascita del “Maestro” e non solo…

I.C.Velletri Nord, scuola primaria plesso Casale

Ad Alice Cascherina, data la sua inguaribile golosità, è capitato anche di far capolino nell’Inferno di Dante. Qualcosa di presumibilmente lontano dal mondo di Rodari se pensiamo a Dante che come scrittore si rivolge a un pubblico erudito e consapevole della situazione politica di quel tempo. In realtà l’opera dantesca altro non è che un cammino di conoscenza, di scoperte e di crescita interiore.

Quale miglior lettore di un bambino?! Le classi quinte quindi hanno voluto celebrare i 700 anni dalla morte di Dante disegnando sui muri scene in cui Alice ha conosciuto personaggi vili ma anche coraggiosi… e del coraggio, quest’anno in particolare, non abbiamo potuto fare a meno.

Le insegnanti di Casale

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