POLITICA

Albano – Marco Moresco (Insieme per Pavona) si scaglia contro “la censura della Pagina Fb della Polizia Locale”: “Sindaco, torna sui tuoi passi”

moresco su polizia locale albano

E’ la parola preoccupazione, quella più utilizzata dal consigliere comunale Marco Moresco, capogruppo di Insieme per Pavona, di fronte alla singolare scelta di chiudere i canali social della Polizia Locale di Albano, che avevano sin qui rappresentato un punto di riferimento per i cittadini di Albano e frazioni.

Un taglio repentino, giustificato col tentativo di armonizzare la comunicazione istituzionale, che lascia però presagire una stretta di quanto verrà veicolato, tanto più da un Comune in cui non si è ancora riusciti a garantire uno streaming video per i Consigli comunali.

MARCO MORESCO
MARCO MORESCO

“Siamo preoccupati – premette Moresco -. Siamo preoccupati perché uno straordinario strumento di partecipazione civica, quale si è dimostrato il profilo social del Corpo di Polizia Locale di Albano Laziale, voluto dal suo Comandante Mauro Masnaghetti, strumento insostituibile e irrinunciabile nel periodo più buio della storia recente di Albano a causa della pandemia da Covid 19, e che è stato per i cittadini un faro sicuro, in periodo di grande incertezza generale, sta per cadere sotto la forbice censoria di colui che, in nome di un non meglio precisato miglioramento della comunicazione istituzionale (?) decide unilateralmente, ma democraticamente, di veicolare anche le informazioni di pubblica utilità per il suo effimero tornaconto”.

Vorremmo suggerire, al proposito, se stiamo messi proprio così – aggiunge Moresco con sarcasmo -, che non sono ancora occupati gli spazi per le previsioni del tempo meteorologico e le estrazioni del lotto che ben potrebbero essere colonizzati, se si avesse bisogno di maggiore visibilità.

Le ragioni del voluto, prossimo, oscuramento della pagina Facebook della Polizia Locale di Albano Laziale consisterebbero in un miglior coordinamento dell’attività informativa…In tempi di globalizzazione – ribadisce il consigliere di Insieme per Pavona – l’offerta migliore per gli utenti, la stabiliscono gli utenti stessi, in questo caso i Cittadini. Se l’amministrazione comunale pensa di fare meglio, schieri i suoi cavalli migliori e li faccia correre ma questi devono gareggiare e misurarsi con un contendente degno. Far correre i cavalli senza un reale antagonista può essere utile solo per vedere, alla fine della corsa, chi ha le orecchie più lunghe. Ma forse non erano nemmeno cavalli”, aggiunge Moresco.

“Ci indigneremmo se ci venisse imposto di leggere un solo giornale perché quell’editore ritiene che nessuno possa informare i lettori meglio di lui. E’ di tutta evidenza che si sia trattato di un passo falso o al più di una caduta di stile ed è per questo, amico Sindaco, che ti segnaliamo l’errore. In altri tempi se qualcuno avesse attentato alla libertà di stampa, di espressione, di aggregazione, in una parola alla nostra cultura di Popolo libero, a quest’ora sarebbero già state preparate le barricate in strada”.

“La Democrazia – ribadisce Marco Moresco – è un valore ampio e assoluto, è lo stato sociale di un popolo ma prima ancora uno stato dell’anima. Solo dopo aver percepito il senso della Democrazia si può parlare di Dignità dei Cittadini e dopo ancora di Libertà”.

“No, caro il nostro censore, la Democrazia non si predica, SI APPLICA. Non siamo, chiaramente, al livello della Repubblica Democratica del Congo, dove per la guerra civile, negli ultimi sessant’anni, è scorso più sangue che acqua, e mai il termine Democrazia fu più abusato che lì, ma se la tecnica è quella di sforbiciare “democraticamente” ogni spontanea forma di confronto, di discussione civica, di solidarizzazione, siamo incamminati per una brutta china.

Insieme per Pavona ti chiede di riflettere, di rivalutare la posizione assunta e tornare sui tuoi passi. Il mandato che ti è stato conferito dagli elettori e che noi tutti rispettiamo, non è finalizzato all’imposizione brutale del potere da esercitarsi con la mazza quanto alla conduzione dell’amministrazione comunale secondo le regole della Democrazia che, ne siamo certi, tu conosci bene. Non è necessaria la risposta scritta: AGISCI!”.

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