Euro 2020, terrore a Copenaghen: Eriksen a terra privo di sensi. Rianimato dopo il massaggio cardiaco

Il mondo del calcio è rimasto svariati minuti col fiato sospeso: al minuto 43 del primo tempo di Danimarca-Finlandia, terza partita di Euro 2020, il campione danese Christian Eriksen si è accasciato a terra privo di sensi.

Quello che è considerato uno dei più forti giocatori della storia del calcio danese si era da poco avvicinato ad un compagno di squadra per ricevere la rimessa laterale. Dopo aver barcollato qualche passo è crollato a terra, senza aver subito alcuno scontro fisico con avversari o compagni di squadra, cadendo in avanti, faccia a terra.

Eriksen malore

Immediato l’intervento dei medici, che gli hanno praticato un messaggio cardiaco in campo e i compagni, sconvolti, a fare da scudo e proteggere la privacy del centrocampista, reduce dallo Scudetto con l’Inter, la sua squadra di club dal gennaio del 2020.

Dopo poco meno di un quarto d’ora dal malore il centrocampista è stato portato fuori dal terreno di gioco, coi compagni a coprire il telo bianco messo intorno alla barella e capitan Kjaer a consolare la moglie di Eriksen, che disperata cercava di avvicinarsi al marito.

“Il giocatore è stato trasferito in ospedale ed è stato stabilizzato”, questo il messaggio confortante arrivato mezz’ora dopo, da parte dell’Uefa, che sul proprio canale Twitter ha tranquillizzato tutti sulle sorti del giocatore nato a Middelfart, il 14 febbraio 1992.

Christian Eriksen è considerato uno dei migliori centrocampisti della sua generazione: si è formato ed affermato nell’Ajax, con cui ha vinto tre campionati olandesi consecutivi (2010-11, 2011-12 e 2012-13), una Coppa dei Paesi Bassi (2009-10) e una Supercoppa dei Paesi Bassi (2013). Nel 2013 è passato al Tottenham, con cui ha raggiunto una finale di UEFA Champions League (2019). Dal 2020 milita nell’Inter, con cui ha vinto un campionato italiano (2020-21) e raggiunto una finale di UEFA Europa League (2020). Con la nazionale danese ha partecipato a due Mondiali (2010 e 2018) e un Europeo (2012).

Eriksen Inter
Eriksen con la maglia dell’Inter

Nonostante le poche partite giocate coi nerazzurri è considerato uno dei beniamini tra i tifosi interisti, che ne hanno apprezzato oltre alle doti tecniche anche quelle umane. Lui che è rimasto a lungo in panchina, spesso persino mortificato dall’ormai ex allenatore nerazzurro Antonio Conte, senza scadere mai in polemiche o gesti di dissenso.

A dicembre 2020 lo stesso Direttore Generale dell’Inter, Giuseppe Marotta, aveva aperto alla cessione: il mancato arrivo di una proposta economica all’altezza e lo straordinario gol su punizione nel derby di Coppa Italia, hanno poi schiuso le porte per la rinascita e il numero 24 nerazzurro è diventato uno dei protagonisti del 19° scudetto, prendendo possesso della mediana.

“Christian respira e parla”: queste le parole del padre del centrocampista danese, giunte poco prima delle 20, che hanno rassicurato tutti. Di fronte alle confortanti notizie in arrivo l’Uefa ha preso la decisione di concludere la sfida già questa sera, con la ripresa fissata alle 20.30.

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