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I Sindaci di gran parte dei Castelli Romani mobilitati contro la Discarica di Roncigliano. Massimiliano Borelli (Albano): “Totale contrarietà”

Sindaci a Roncigliano

Le massime autorità politiche di svariate cittadine dei Castelli Romani si sono mobilitate contro la riapertura della discarica di Roncigliano. L’impianto della società Ecoambiente, si legge in un’agenzia DIRE, riconducibile alla galassia di Manlio Cerroni, avrebbe ancora una volumetria residua di 250mila metri cubi e non accoglie rifiuti dal 2016 in seguito prima a un incendio che ha interessato l’invaso, poi a un altro rogo che ha distrutto il tmb adiacente (di cui la discarica è a servizio) e poi per l’interdittiva antimafia che ha interessato la società Pontina Ambiente, ex proprieteria sia dell’impianto di trattamento che di quello di smaltimento.

Massimiliano Borelli

L’ultima crisi dei rifiuti di Roma e la contestuale ordinanza del presidente Zingaretti, che ha intimato anche alla Città Metropolitana di Roma di individuare entro il 27 luglio uno o più tmb e discariche, pena il commissariamento, ha acceso nuovamente i fari sull’impianto di Roncigliano che, al momento, non sarebbe utilizzabile perché il suo funzionamento è limitato ad accogliere gli scarti del trattamento del tmb distrutto.

Una deroga all’autorizzazione da parte della Regione o addirittura un intervento del Prefetto riaprirebbe però i cancelli della discarica. Ma il sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, e gli altri del comprensorio dei Castelli (Ariccia, Genzano, Nemi, Marino, Ardea, Pomezia, Castel Gandolfo, Ardea e Lanuvio) non ci stanno e stamattina, insieme alle associazioni, hanno manifestato proprio davanti a quei cancelli. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Genzano, Carlo Zoccolotti, la sindaca di Albano, Milvia Monachesi e il vicesindaco di Ariccia, Giorgio Leopardi.

Intervento Massimiliano Borelli
L’intervento del Sindaco di Albano

Il Primo cittadino e consigliere metropolitano ha scritto una lettera al ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, alla Regione e alla vicesindaca della Città Metropolitana di Roma, Teresa Zotta, annunciando che “qualsiasi scelta dovesse essere presa nella direzione della riapertura della discarica di Roncigliano, contraria dunque agli interessi di tutela dell’ambiente e della salute di chi vive nel nostro territorio, vedrà l’Amministrazione comunale pronta a qualsiasi battaglia giuridica, amministrativa e politica”.

Sindaci a Roncigliano
Alcuni degli amministratori presenti

Borelli, che proprio oggi festeggia il suo compleanno, ha sottolineato le “macroscopiche illegittimità che caratterizzano le autorizzazioni regionali legate al sito, peraltro denunciate in ricorsi pendenti presso il Tar del Lazio” prima di “esprimere completa ed assoluta contrarietà ad una scelta che, qualora venisse confermata, non può che essere profondamente contestata alla luce del fatto che il sito è posti a soli duecento metri da un centro abitato (e l’impianto, pertanto si porrebbe in evidente contrasto con il piano regionale dei rifiuti) e aspetta, ormai da troppi anni, seri e risolutivi interventi di bonifica ambientale”.

Striscione Roncigliano

La riapertura, secondo Borelli, “è oltremodo penalizzante verso chi, negli ultimi dieci anni, ha operato in maniera virtuosa e rischia oggi di pagare gli errori e i ritardi di altri.

Infatti, i comuni del bacino hanno lavorato per una sistematica riduzione del rifiuto ‘tal quale’ attraverso l’organizzazione di una raccolta differenziata spinta che vede gli stessi Comuni ai massimi livelli di qualità ed efficienza”.

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