POLITICA

Monte Compatri – D’Acuti svela i retroscena delle dimissioni di Gara e chiude le porte al tavolo del centrodestra

claudio Gara D'Acuti (2)

In un crescendo di azioni avverse, l’ex vicesindaco e assessore Claudio Gara aveva più volte suonato il campanello d’allarme, facendo capire che quella debole maggioranza guidata da D’Acuti avrebbe presto perso il suo voto cruciale. Le reiterate assenze durante votazioni importanti come quella relativa al bilancio, le astensioni e infine le deleghe rimesse lasciavano presagire la fine anticipata della giunta D’Acuti, eppure pubblicamente si continuava a minimizzare, liquidando questi episodi come disaccordi e battibecchi tipici di ogni buona famiglia.

Una famiglia, quella del Centrodestra monticiano, che aveva iniziato a dividersi molto tempo prima, quando membri importanti come Irene Moriconi, Marco De Carolis e Mauro Ansovini ne erano usciti divenendo i più tenaci oppositori interni dell’amministrazione D’Acuti. Infine, anche Claudio Gara ha abbandonato la nave e la mattina del 27 maggio si è unito al gruppo dei nove “carbonari” – come li ha definiti D’Acuti nel suo messaggio di commiato – e si è recato dal notaio a firmare le dimissioni da Consigliere Comunale. Solo ieri, con un post su Facebook, l’ex Sindaco ha svelato i retroscena di quelle dimissioni, ufficializzando i sospetti e le voci circa il disegno politico che soggiaceva alla firma di Gara dal notaio: l’intento sarebbe stato quello di far cadere D’Acuti per riunire il Centrodestra e presentarsi compatti alle prossime elezioni, convergendo su quel “candidato terzo” di cui ha parlato De Carolis a poche ore dalla débâcle di colui che era stato il suo delfino.

“Da giorni i cittadini di Monte Compatri ci chiedono cosa sia accaduto giovedì 27 maggio 2021. Ci sembra doveroso dare spiegazioni in merito. Tutto parte da un sms ricevuto alle ore 10:45 inviato dall’ex assessore Claudio Gara“, scrive Fabio D’Acuti prima di rivelare con tanto di screenshot il contenuto dei messaggi che sarebbero stati inviati da Gara quella mattina. Dalla chat pubblicata risulterebbero infatti le seguenti motivazioni addotte da Gara: “le motivazioni che mi hanno spinto a prendere questa decisione, al di là dei miei problemi personali già espressi nella rinuncia alle deleghe, è una scelta politica. Andare alla prossima competizione elettorale con due liste di centrodestra (unica in Italia) significa consegnare il paese all’attuale componente di opposizione. Mi auguro quindi che la scelta che oggi sto facendo serva a ricompattare un centrodestra che per 14 anni ha governato questo paese, dimenticandosi dei vecchi e nuovi rancori nell’interesse del nostro paese”.

Vecchi e nuovi rancori che con questo post i fedeli a D’Acuti sembrano non voler affatto dimenticare, rimarcando con parole inequivocabili il confine netto che ormai separa le due fazioni avverse del Centrodestra: “le strade si sono divise, ce ne siamo fatti una ragione già due anni fa, i vani tentativi di riavvicinamento (così si chiama in gergo politichese), portati avanti dal trasformista dalle mille appartenenze, non risultano conformi al progetto in costruzione”. La “fazione” D’Acuti chiude così le porte agli alleati di una volta e, sicuro di poter concorrere in solitaria alla prossima competizione elettorale, l’ex primo cittadino, in chiusura, non risparmia colpi né al suo vecchio mentore De Carolis né ai nemici di sempre del PD: “Vedremo l’offerta politica di chi si sentiva il padrone della politica monticiana, vedremo il consenso che raccoglierà. Per quanto riguarda il PD […] che possiamo dire? Nulla di che, hanno già vinto… come le ultime tre elezioni”.

Elena Campolongo

Più informazioni
commenta