CRONACA

Auto si cappotta sull’Appia, tra Genzano e Velletri, dopo incidente con cinghiale

incidente

Tanto spavento ma, per fortuna, solo qualche contusione e diverse escoriazioni, per due 18enni veliterni, che nella notte tra sabato e domenica si sono cappottati lungo la statale Appia, all’altezza del chilometro 33+700, nella porzione di territorio posta proprio a metà tra i centri abitati di Genzano e Velletri.

Il sinistro è stato causato dall’attraversamento della strada da parte di un cinghiale, che ha reso inevitabile lo schianto e non ha consentito al giovanissimo alla guida alcuna manovra per schivarlo.

incidente cinghiale

L’impatto è stato tale che la vettura, che viaggiava in direzione Velletri, si è ribaltata più volte e dopo essersi cappottata ha terminato la sua corsa nell’adiacente costone, non molto distante dall’incrocio con via della Cava.

L’ungulato, riverso a terra, è stato poi rinvenuto nelle adiacenze dell’impatto, in gravi condizioni. Il cinghiale è stato quindi recuperato dal Servizio Veterinario della Asl Roma 6, deputato al soccorso degli animali feriti.

I due 18enni, invece, hanno dovuto far ricorso alle cure mediche del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri, dove il personale sanitario si è sincerato delle loro condizioni, per fortuna non preoccupanti. Distrutta la vettura, una Fiat Seicento, pesantemente danneggiata dalla carambola.

Sul posto si è fermata dapprima una volante di Polizia che transitava lungo la consolare, mentre i rilievi sono stati affidati ad una pattuglia dei Carabinieri.


La presenza massiccia di cinghiali rappresenta un problema da tempo dibattuto e gli incidenti sulle strade del territorio stanno diventando sempre più frequenti. La cronaca continua a documentare incontri ravvicinati tra uomini e cinghiali; sono ricorrenti episodi di animali investiti ed uccisi lungo le arterie a ridosso di aree boscate.

Dopo che la razza autoctona si era quasi estinta, a partire dagli anni Cinquanta è stata introdotta a scopi venatori la razza dell’est, con caratteristiche diverse rispetto ai cinghiali locali, più grande e prolifica; non essendoci sul territorio un vero predatore in natura, ad eccezione del lupo, il tasso di riproduzione elevato sta causando problematiche che anche il Parco dei Castelli Romani è stato chiamato ad affrontare.

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