Domenica di pulizia per Via dei Principi nel bosco del Cerquone di Rocca Priora. Nell’ambito del Progetto ANCI Lazio l’adesione del comune di Rocca Priora per la giornata di ieri, 27 giugno, ha unito i propri intenti a quelli dei volontari di Clean Up-Castelli Romani.
L’associazione nasce da un’iniziativa dei fratelli Beatrice e Andrea, e si prefigge lo scopo di ripulire quanto più possibile il parco dei Castelli Romani iniziando da Velletri, dove attualmente risiedono.
“Durante le nostre passeggiate nei dintorni di casa e del bosco del Monte Artemisio a Velletri, abbiamo iniziato a raccogliere i rifiuti che incontravamo sul nostro percorso – racconta Beatrice -, qui è nata l’idea di creare una pagina su Instagram, che ha visto l’immediata adesione di due ragazze, Vera e Sanja, e abbiamo cominciato a fissare i primi eventi che si sono tenuti il 16 e il 25 aprile, il 9 maggio, il 17 e ieri 27 giugno. Piano piano il gruppo è cresciuto fino ad arrivare, oggi, ad una quindicina di persone”.
Hanno così riempito decine di sacchi con ogni tipo di rifiuti, dai piatti e bicchieri di plastica alle cartucce di fucili,dai pneumatici ai materassi e cuscini, dalle parrucche, pettini, spazzole, ai contenitori e bottigliette di plastica, segno evidente che l’utenza che fa uso di queste “discariche” è la più variegata.
Beatrice, psicologa e insegnante di yoga, ha così deciso di rimboccarsi le maniche, coadiuvata dal fratello quando presente in quanto residente all’estero, perché “la zona dei Castelli Romani – commenta la fondatrice di Clean Up – è un territorio bellissimo ma molto inquinato dai rifiuti, di ogni tipo e dimensione, vale la pena dunque rivalorizzare il territorio per ridonargli l’aspetto che merita. Dobbiamo diffondere attraverso le nostre azioni la sensibilizzazione e l’educazione verso l’ambiente che ci accoglie”.
La parola dono utilizzata da questa giovane donna deve far riflettere sul fatto che tali sono da considerare persone che come lei agiscono senza nessun tornaconto, occupandosi generosamente del luogo in cui noi tutti viviamo.
Doriana Beranzoli
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