CRONACA

San Cesareo- La Commissione per gli odori acri perde pezzi: Mattogno e Scacco si dimettono

bitumificio 3

I rilevamenti sui rumori di ARPA a ridosso del bitumificio Paolacci, pubblicati dal Comitato Pro Colle Campo Gillaro, hanno scatenato un vero e proprio terremoto nel Comune di San Cesareo. Scoperto che quest’ultimo già da gennaio 2020 era a conoscenza dei valori non conformi emersi dai rilevamenti, il Comitato Campo Gillaro e l’Associazione Aria Pulita hanno alzato un vero e proprio polverone mediatico sulla vicenda, mettendo l’Amministrazione Sabelli alle corde per ottenere spiegazioni sulla mancanza di provvedimenti sottolineata dalla stessa ARPA.

Solo il 7 luglio l’Ente comunale ha cercato di chiarire la sua posizione con un post su Facebook, in cui si legge che relativamente alla nota 5414 del 28.01.2020 “L’istruttoria è ancora in corso, il provvedimento sanzionatorio è in via di definizione ai sensi della legge n.689/81, e avendo natura strettamente tecnica non è stata fornita notizia alla compagine politica, a garanzia dell’imparzialità dell’istruttoria stessa. Si precisa inoltre che, nel gennaio 2020, la Commissione Consiliare non era ancora stata istituita. Per quanto concerne la questione dell’impatto acustico nella zona sopra menzionata, la Commissione Consiliare, nel periodo di Febbraio e Marzo 2021, a seguito delle ripetute segnalazioni da parte dei Comitati, ha inoltrato alla Proprietà, sita in loc. Campo Gillaro, una richiesta di attivazione di migliorie ed accorgimenti finalizzati alla risoluzione delle problematiche inerenti le polveri, i rumori e odori (in data 22/02/2021)”. Migliorie che, da quanto si legge, consisterebbero nella richiesta di installazione di sistemi per l’abbattimento del rumore, come pannelli fonoassorbenti e fonoisolanti, nello spostamento del deposito degli inerti “in luogo più consono e meno vicino alle abitazioni” e nel monitoraggio delle emissioni odorigene per mezzo dei “nasi elettronici“.

Sulla questione rumori il comunicato continua affermando che “anche l’Amministrazione ha sempre sollecitato la Proprietà ad attivare tutte le migliorie necessarie atte alla risoluzione delle problematiche inerenti i rumori, tanto è che in data 10/06/2021 la Proprietà ha risposto comunicando l’avvenuta installazione di un silenziatore e di un inverter il cui funzionamento combinato avrebbe permesso ulteriore abbattimento delle emissioni fonometriche. Preme inoltre evidenziare che, in data 01/03/2021, il Responsabile del Settore III – Ambiente – del Comune di San Cesareo, comunicava l’avviso dell’Avvio del Procedimento sanzionatorio finalizzato a voler attuare tutti gli accorgimenti ed interventi necessari a ricondurre le emissioni acustiche entro i limiti stabiliti dalla normativa vigente previa trasmissione a questo Comune di un piano di bonifica e di previsione di impatto acustico redatto da un tecnico competente in acustica ambientale. In data 06/04/2021, la Proprietà interessata trasmetteva una perizia acustica con la quale dimostrava il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.”

Dopo oltre un anno l’Amministrazione fa così sapere di essersi attivata con solleciti alla Paolacci S.r.l., la quale a sua volta risponde di aver installato tecnologie il cui funzionamento combinato “avrebbe” garantito l’abbattimento dei rumori. Documenti della cui esistenza non si sapeva nulla, come sottolineano Aria Pulita e il Comitato Campo Gillaro, i quali, stanchi di comunicare via Facebook, hanno chiesto in primis un incontro ufficiale col Sindaco e poi di conoscere tempi, modalità e responsabili dell’intervento “visto il permanere del disagio“.

Altrettanto insoddisfatti i consiglieri della minoranza Uniti per San Cesareo: nella seduta consiliare di ieri il capogruppo Massimo Mattogno e la Consigliera Michela Scacco hanno deciso di rassegnare le dimissioni dalla Commissione Consiliare Temporanea sui miasmi. Con delle dichiarazioni forti, Mattogno ha motivato la sua scelta affermando che “la commissione non è stata mai posta in grado di funzionare pienamente non essendo stati forniti alla stessa nessun documento né informazioni utili allo scopo, che invece vengono diramate dall’Amministrazione attraverso i social e solo a distanza di tempo. Riteniamo inoltre lesive dell’immagine e dell’onorabilità dei consiglieri alcune affermazioni come quelle espresse sulla pagina FB del Comune di San Cesareo del 7 luglio in cui si afferma che ‘non è stata fornita notizia alla compagine politica, a garanzia dell’imparzialità dell’istruttoria stessa’, – prosegue – quasi a voler far apparire i componenti della commissione come soggetti non in grado di svolgere il proprio ruolo con terzietà”. Uscire dalla Commissione, però, equivale per i due consiglieri ad un atto di protesta, non ad uno scarico di responsabilità: entrambi confermano che continueranno a lavorare all’affaire bitumificio con “proposte concrete elaborate insieme per risolvere le problematiche di cui la commissione preposta avrebbe dovuto occuparsi”.

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