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Italia-Inghilterra, ai Castelli Romani l’incubo Variante Delta sconsiglia i maxischermi. E in caso di vittoria…

maxi schermo rocca priora europei

Sostenere la Nazionale con la mascherina in piazza e con il giusto distanziamento. Almeno in quelle dove sarà consentito farlo. Le raccomandzoni sono tante soprattutto alla luce dell’aumento dei casi dovuti alle Variante Delta del Covid-19, in una situazione comunque tutta in divenire.

La Delta in Italia è cresciuta “dal 5,2% di maggio al 27,7% di giugno”. Così ha detto il presidente dell’Istituto superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia.

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Il maxischermo a Rocca Priora

In vista della finalissima degli Europei di domenica 11 luglio contro l’Inghilterra, quindi, il Paese è dunque diviso tra la voglia di sognare ancora una Notte Magica e il rischio di propagazioni epidemiologiche agevolate da assembramenti dei supporter in vari luoghi d’Italia.

È naufragata a Roma la possibilità della sistemazione del maxi schermo allo stadio Olimpico, dopo che già altre città come Milano, Venezia, Padova, Trieste, Palermo, Cagliari e Sassari avevano vietato proiezioni in piazza (salvo, però, il maxischermo in Piazza del Popolo).

Un invito alla cautela per domani è arrivato innanzitutto dal ministro per la Salute, Roberto Speranza: “Tifiamo Italia ma attenzione, va usata la mascherina in ogni situazione, anche all’aperto, in cui c’è il rischio di assembramenti e di non tenere almeno un metro di distanza”, spiega.

E il difensore azzurro, Leonardo Bonucci, ha lanciato un appello ai tifosi, invitando i ragazzi a festeggiare nel rispetto di se stessi e del prossimo. “Ho visto immagini dure – dice – difficili, poco rispettose, che vanno stigmatizzate”, ha detto il centrale della Nazionale.

La Finale degli Europei ai Castelli Romani

Ai Castelli Romani la risposta organizzativa all’attesissima finale Italia-Inghilterra è diversa nei vari Comuni. Salvo direttive dell’ultima ora, il maxi schermo è previsto a Nemi, in piazza Umberto I, ma sarà solo per i residenti, a Rocca Priora, nell’ambito della Festa della Birra in corso a piazza Nassyria, e a Ciampino, che replicherà quanto fatto negli incontri precedenti per seguire la Nazionale all’interno del parco. Stessa cosa a Lanuvio, all’interno dell’Oratorio.

In molti Comuni dei Castelli Romani, anche dove sono state avanzate richieste in merito, c’è stato invece un netto “no” da parte delle amministrazioni, ed alcune hanno emanato anche ordinanze anti alcool – come a Ciampino, Genzano, Ariccia e Albano – per evitare festeggiamenti senza controllo.

“L’amministrazione comunale non ha organizzato nulla nelle piazze perché da attenta valutazione risulterebbe ingestibile dal punto di vista della sicurezza e igienico sanitario”, ha dichiarato il Sindaco di Albano, Massimiliano Borelli, che ha replicato e motivato con garbo alle sollecitudini di tanti cittadini, motivando la sua scelta.

Delusi i cittadini di Velletri che nel veder montato uno schermo in Piazza Cesare Ottaviano Augusto, di fronte al Palazzo comunale, avevano pensato ad un cambio di rotta da parte dell’Amministrazione comunale: si è trattato invece dello schermo che darà il là alle serate del Cinema sotto le Stelle (nel rispetto di tutte le normative anti Covid-19).

Molte le Prefetture che in queste ultime ore stanno vietando le proiezioni di piazza e nell’augurarsi un trionfo azzurro c’è da sperare nella massima responsabilità da parte di tutti al momento dei festeggiamenti.

Che siano proprio gli amministratori i primi a dare l’esempio, cosa che proprio a Velletri, nei giorni scorsi, non è purtroppo accaduta: in una festante piazza Garibaldi le mascherine si contavano sulle dita di una mano, e purtroppo neppure l’Assessore Favetta è riuscito a restare immune all’euforia post-gara, che cozza con l’obbligo di indossare la mascherina laddove sono inevitabili gli assembramenti. Da parte di chi, solo pochi mesi, bacchettò un po’ tutti, noi compresi, minacciando denunce per aver parlato tutti dallo stesso microfono ed aver abbassato temporaneamente la mascherina per portare la propria testimonianza in favore del Punto Nascita (nel frattempo mai riaperto), ci si aspettava certamente più responsabilità, soprattutto per il ruolo rappresentato. Ma c’è sempre tempo per rimediare ad uno scivolone…

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