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La Raggi ha firmato: Albano sarà il mondezzaio di Roma! La reazione di Borelli: “Una pugnalata, impugneremo l’Ordinanza al Tar”

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Tanto tuonò che piovve! La sindaca di Roma Virginia Raggi, in qualità di guida della Città Metropolitana di Roma ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente per la riapertura della discarica di Albano Laziale.

L’impianto di Roncigliano, come disposto dalla Sindaca capitolina, potrà accogliere fino ad un massimo di 1.100 tonnellate al giorno di scarti lavorati dagli impianti di trattamento, per un periodo di 180 giorni.

Il provvedimento, ha spiegato il Campidoglio, è stato disposto per far fronte, nel breve periodo, alla crisi nella gestione del ciclo dei rifiuti “che sta interessando le province del Lazio”.

L’ordinanza, individua la sussistenza di situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell’ambiente al fine di scongiurare il rischio di un’emergenza sanitaria.

La riapertura della discarica di Roncigliano, a Cecchina, era tra le ipotesi al vaglio dei tavoli tecnici convocati presso il Ministero della Transizione Ecologica. 

Veementi e di sdegno le reazioni del territorio, all’indomani dell’incontro col Prefetto di Roma da parte di molti Sindaci, contrariati per la piega presa dalla vicenda.

Immediata e sdegnata la reazione del Sindaco di Albano, Massimiliano Borelli.

“Virginia si sveglia a mezzanotte. E a mezzanotte e qualche minuto fa protocollare l’ordinanza per riaprire la discarica di Albano. Pensa così di aver fatto i compiti a casa, quelli assegnati dal Ministero, che dovrebbe fare da facilitatore per aiutare a trovare soluzioni sostenibili ai danni causati dalla Raggi a Roma, ed invece prova a fornirgli l’alibi. 

Faremo anche noi i compiti: studieremo bene l’ordinanza che impugneremo al TAR. Restiamo convinti che il metodo usato rimane inaccettabile. Non c’è stato nessun confronto con i territori, ma solo l’arroganza di chi si sente immune solo perché è il sindaco della Capitale – ha tuonato Borelli -. 

E quando non basta, ci si ricorda di avere anche la carta intestata della Città Metropolitana. Ieri, la presenza di tanti Sindaci prima dal Prefetto e poi fuori al Campidoglio (e non ammessi in aula Giulio Cesare)  è stata la prima forte ed unitaria risposta a questo atto ostile. Una pugnalata inferta ai tanti Comuni che con fatica da anni hanno lavorato per ridurre l’indifferenziata a frazioni minime, per le quali sarebbe sufficiente anche l’attuale impiantistica presente nella nostra Regione. Invece Roma ha gettato 5 anni al vento“, ha dichiarato il Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli.

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