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Genzano – De Sanctis, genitori contrari sul cambio denominazione. Oggi il Consiglio d’Istituto

scuola de sanctis genzano

Oggi è stato convocato il consiglio d’istituto della scuola Francesco De Sanctis (ore 16,30) a Genzano, balzato agli onori della cronaca locale negli ultimi giorni per la volontà di cambiare la su intitolazione in “Don Bosco”.
Dopo la lettera di contrarietà giunta da parte del Sindaco Carlo Zoccolotti e di tutta la Giunta comunale, al dirigente scolastico e ai componenti del consiglio d’Istituto, anche alcuni genitori degli alunni frequentanti hanno voluto esprimere il loro dissenso.

“Vogliamo manifestare la nostra contrarietà al cambio del nome dell’Istituto in Don Bosco e condividiamo le voci di contrarietà che si stanno sollevando nella società civile genzanese e della Giunta comunale, in primis perché non ne vediamo la necessità, molti Istituti hanno il nome della sede in cui ci sono gli uffici di segreteria, basti pensare all’altro Istituto che si trova sul territorio di Genzano ed in secondo luogo perché crediamo nel valore della scuola pubblica e crediamo che il nome di un religioso, che naturalmente ha tra i suoi principi pedagogici fondanti la religione, non sia opportuno per una scuola che voglia riconoscersi, fin dal proprio nome, come scuola pubblica. Riconosciamo l’importanza dell’opera svolta dai Salesiani sul nostro territorio, i nostri figli frequentano l’oratorio, ma il nome della scuola è altra cosa e crediamo che possa ingenerare confusione e fraintendimenti dovuti al fatto che la sede dei Salesiani è adiacente a quella del nostro Istituto e che precedentemente esisteva un’esperienza di scuola salesiana che si è poi conclusa”.

“Crediamo inoltre che sia un nostro diritto/dovere partecipare al dibattito in corso e dire la nostra – hanno scritto – : siamo qui a scrivere questa lettera proprio perché non ci è stato dato modo di farlo e chiediamo al Preside di coinvolgere i genitori in questa importante e delicata scelta. Sappiamo dal dibattito in corso e dalle affermazioni del preside stesso che c’è una delibera del Consiglio d’Istituto che ha approvato il cambio del nome e rispetto a questa siamo in attesa della sua pubblicazione sull’albo dell’Istituto e del relativo verbale poiché siamo curiosi di sapere come hanno votato i rappresentanti dei genitori nel Consiglio d’Istituto.

I suddetti rappresentanti infatti hanno votato a titolo personale e non ci hanno mai chiesto cosa ne pensassimo: sulla chat dei rappresentanti di classe ci è stato detto dalla presidente del Consiglio che la decisione sul cambio del nome non spettava alla scuola, al contrario sappiamo che solo grazie al parere positivo del Consiglio è poi possibile far partire l’iter sul cambio di denominazione ed anche in caso di riesame della proposta per contrarietà del Prefetto o della Giunta la parola torna nuovamente al Consiglio d’Istituto che può riesaminare ed approvare stavolta definitivamente il cambio. Da questo iter, spiegato chiaramente dal Preside stesso (non a noi purtroppo), si evince l’importanza che ha il Consiglio d’Istituto nella procedura del cambio di denominazione dell’Istituto. Riteniamo che queste informazioni andassero date chiaramente e per tempo alla componente genitori, cosa non è stata fatta: possiamo portare a riprova di ciò gli screenshot della chat dei genitori da cui si evince che ogni volta che i genitori chiedevano informazioni sul cambio del nome si rispondeva in modo evasivo financo ingannevole. Per questi motivi ci sentiamo di sfiduciare i nostri rappresentanti in Consiglio che non si sono dimostrati interessati al nostro parere, non manifestando mai l’intenzione di rappresentare chi li ha votati e neanche di informarci sulle loro opinioni in merito e sul voto conseguente in Consiglio”.

“Crediamo sia un nostro diritto essere informati – hanno concluso – in maniera corretta e che sia opportuno aprire una discussione vera, avendo tempi adeguati per discutere e confrontarsi su una scelta così importante: non è corretto fare tutto in fretta e furia in periodo estivo con una pandemia sulle spalle che non ci ha permesso di confrontarci se non su una chat, che non riteniamo essere un luogo adeguato per un confronto serio e sereno.

Nostra intenzione è dare massima diffusione alle nostre idee nella società civile genzanese proprio perché la scuola nonostante i suoi organi collegiali non ci ha permesso di farlo: vogliamo far sapere alla cittadinanza che la maggior parte dei genitori dell’Istituto Francesco De Sanctis è contraria al cambio di denominazione e chiediamo che il Preside apra un confronto serio ed informato su questo argomento prima di procedere poiché crediamo che i principi di democrazia e di partecipazione siano valori imprescindibili da difendere e far conoscere e riconoscere alle nuove generazioni”.

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