POLITICA

Velletri – Punto Nascita Ospedale, la Lega ha iniziato la raccolta firme per riaprirlo

Raccolta firme Lega Ospedale Velletri

Nutrita partecipazione alla raccolta firme organizzata dalla Lega dopo la decisione della Regione Lazio di chiudere definitivamente il Punto Nascita e i reparti di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Velletri.

“Sapevamo che i cittadini avrebbero risposto presente. Questa decisione è un vero esproprio che non possiamo accettare in silenzio. Vogliamo che i bambini continuino a nascere a Velletri e che alle madri siano garantite l’assistenza e le cure necessarie”, dichiarano in una nota congiunta Tony Bruognolo, Segretario Politico della Lega Provincia di Roma Sud, il capogruppo Giorgio Greci e il coordinatore e consigliere Faliero Comandini.

Raccolta firme Lega Ospedale Velletri

“Il presidente Zingaretti e il Sindaco Pocci non possono continuare ad ignorare necessità e volontà dei cittadini, ed è evidente che queste non coincidano con la chiusura del punto nascita. Come Lega continueremo a batterci per impedire questo scempio”, aggiungono i 3.

“La chiusura del punto nascita di Velletri non può passare inosservata, soprattutto a seguito dei dati relativi alle dimissioni per nascita dell’ultima annualità”, aggiunge in una nota Laura Corrotti, consigliere Lega Regione Lazio in una nota congiunta con Giorgio Greci.

“Abbiamo passato mesi di sole promesse da parte del presidente Zingaretti e del sindaco Pocci ma, ad oggi, l’unica soluzione trovata è quella di non poter far più nascere bambini a Velletri: una scelta inaccettabile che toglie un presidio fondamentale per l’intero comprensorio dei Castelli Romani”.

“Abbiamo presentato quindi una interrogazione al presidente Zingaretti e all’Assessore alla Salute Alessio D’Amato per capire quali siano, nel dettaglio, i motivi che hanno portato il Comitato Nazionale Percorso nascita ad esprimere parere negativo al mantenimento dell’attività ostetrica presso l’Ospedale di Velletri e, contemporaneamente, continueremo con una raccolta firme contro questo scempio.”.

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