CRONACA

Fiamme sul Monte Artemisio (Velletri): operazioni anti incendio riprese all’alba. Pochi dubbi sull’origine dolosa

L''incendio di oggi a Velletri

Doveva essere la serata dei tanti eventi all’aria aperta, quella di R-Estate alla Passeggiata e del Cinema sotto le Stelle, ma si è purtroppo trasformata in una serata col naso all’insù e lo sguardo attonito, rivolto verso quel Monte Artemisio finito di nuovo per essere dilaniato da qualche mente perversa, che ha preferito sfogare contro la natura i propri disturbi psichici.

E’ stata una serata lunga, lunghissima quella che ha visto tanti veliterni rivivere lincubo dell’estate del 2012, quando ben 5 focolai finirono per sbriciolare ettari ed ettari di bosco, con gli inneschi – evidentemente dolosi – che resero improba l’attività dei soccorritori, col vento che fece il resto, complicando gli interventi.

Protezione Civile Incendio Velletri

Tornando all’incendio di sabato sera è stato provvidenziale l’intervento dei Vigili del Fuoco di Velletri e Nemi, unitamente all’operato della Protezione Civile del gruppo comunale e la Gamma Velletri, che hanno operato in sintonia, delimitando l’area interessata dalle fiamme e riducendo drasticamente la potenza del fuoco.

“Fino a che siamo riusciti ad arrivare con il pick up siamo andati avanti – ha testimoniato uno dei soccorritori a “Castelli Notizie” -, ma in quelle condizioni non si vede quasi nulla e ci siamo dovuti arrangiare al meglio”.

Troppi i pericoli ad operare di notte: si riprenderà alle prime luci dell’alba, quando a tutti saranno più chiari anche i danni inferti al polmone verde di Velletri: sarà a quel punto visibile anche ad occhio nudo quanto “mangiato” dal fuoco.

Protezione CIvile Velletri

“Lo spegnimento – ha aggiunto il volontario di Protezione Civile – riprenderà al mattino, con l’arrivo del DOS, il Direttore delle operazioni di spegnimento”. Più che probabile che, in supporto delle operazioni, per una bonifica in grado di prevenire nuovi roghi, possano intervenire anche i mezzi aerei.

Da quanto emerso gli inneschi, con tutta probabilità dolosi, sono stati di più dei due che erano visibili dalla città ad occhio nudo.

bonifica incendio

La mente criminale che si cela dietro questi roghi, qualora venisse confermata la pista dolosa, ha pensato bene di innescarne diversi di incendi. E quei bagliori dal monte, nel cuore della notte, hanno destato amarezza e rabbia in chi si è rammaricato profondamente per quanto accaduto.

Proprio nella stessa giornata, verso l’ora di pranzo, un altro rogo ha interessato la zona del Casale Malatesta, a sud di Velletri, mandando in fumo 17 ettari di verde.

Alle 8.15 è poi arrivato l’aggiornamento della Protezione Civile veliterna: “Già dalle prime ore di luce diverse nostre squadre sono tornate sul luogo dell’incendio e sono a disposizione del DOS (direttore operazioni di spegnimento) dei Vigili del Fuoco il quale ha richiesto l’intervento di mezzi aerei.

Le squadre che ieri sera sono arrivate su uno dei due fronti attivi hanno potuto soltanto tamponare la ferita data la conformazione del terreno in quella zona ed il forte vento da sud che alimentava non poco le fiamme, spingendole sempre più verso la cima.

Ricordiamo che un eventuale intervento con mezzo aereo non è possibile nelle ore notturne ma solo durante le ore di luce fino al tramonto”.

AGGIORNAMENTO ORE 10 – I mezzi aerei antincendio hanno fatto la spola col Lago Albano di Castel Gandolfo, per poi dirigersi verso il Monte Artemisio e scaricare il quantitativo di acqua possibile, come ben visibile nel video che segue.

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