Cultura

Velletri – Successo per la mostra “Gli enigmi di AlMa” dell’artista Alessio Mariani

Gli Enigmi di Alma 5

La nuova esposizione del maestro Alessio Mariani, “Gli ENIGMI di AlMa”, torna a Velletri e colora la Chiesa di San Francesco con le sue opere destinate a un pubblico vasto e non solo a collezionisti.

di Eliana Lucarini

A Velletri, presso la Chiesa di San Francesco, venerdì 23 luglio, è stata inaugurata “Gli ENIGMI di AlMa“, la nuova personale del veliterno Alessio Mariani, in arte AlMa, che sta raccogliendo già tanta partecipazione. Dal 2019, AlMa è entrato a far parte del gruppo di Guido Carlucci e segue con grande dedizione la frizzante corrente artistica del Sensorialismo Materico. Questa nuova esposizione lo vede protagonista nella sua città.

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Alcuni momenti del vernissage di venerdì 23 luglio

Tra i presenti al vernissage che ha dato inizio alla mostra e i visitatori dei giorni scorsi, anche nomi conosciuti e apprezzati del mondo dell’arte nazionale come l’artista José Van Roy Dalì, figlio di Salvador; i pittori e maestri Guido Carlucci e Massimo Pennacchini; lo scultore Ernesto Gualtieri; la giornalista RAI Antonietta Di Vizia, madrina della mostra, e l’attore Fernando Mariani e tanti altri tra parenti, amici e cittadini.

Nell’occasione dell’inaugurazione, sono intervenute, inoltre, la critica dell’arte Ilenia Pennacchi e la poetessa Serena Squanquerillo, la quale ha recitato alcuni suoi componimenti ispirati a sette opere di AlMa. Tra arte, musica e parole il vernissage ha conseguito successo e apprezzamenti.

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AlMa davanti all’ingresso della mostra

Chi è AlMa

Da più di venti anni, AlMa è conosciuto oltre il panorama castellano e nazionale, grazie alle sue originali creazioni di pittura e scultura e alle sue particolarissime istallazioni.

Lo scorso anno Mariani ha egregiamente conquistato il terzo posto, con l’opera “Quel Dardo D’amor”, alla Quinta Biennale Internazionale del Senso e della Materia di Cantalice, che si è svolta dal 4 all’11 luglio 2020, nell’amena cittadina della provincia reatina, presso l’eremo dell’arte La Bottega di Leonardo e organizzata in collaborazione con i comuni di Cantalice e di Greccio.

L’artista, dopo varie mostre in giro per l’Italia, ha tanto desiderato riportare nuovamente le sue opere a Velletri e dopo un lavoro di organizzazione intenso è riuscito a farlo egregiamente e sta riscuotendo consenso anche tra gli stessi cittadini veliterni.

Gli ENIGMI di AlMa” nei dettagli…

La nuova mostra, allestita con cura ed estro particolare, è un vero e proprio percorso nell’arte indirizzato non solo ad appassionati e collezionisti. “Gli ENIGMI di AlMa” è una mostra che spazia fuori dai confini dell’arte come lusso destinato a pochi e si rivolge ad un pubblico ben più vasto, conquistando fin da subito l’occhio e l’anima di tutti i visitatori.

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Una tra le cento e più opere esposte

Il filo conduttore è l’arte stessa di AlMa: un ponte tra il vecchio e il nuovo, alla scoperta di quelle che sono state le basi da cui questo artista è partito, per arrivare a intravedere quelle che, invece, saranno le sue innovazioni e tecniche future.

L’attaccamento alla materia, il suo modo di concepire l’arte e gli artisti, la sua volontà di “andare oltre l’opera d’arte” rivivono grazie alla sua maestria, all’assiduo studio e a una spasmodica ricerca per esprimere sempre il meglio di sé attraverso ogni sua creazione.

Nella suggestiva cornice della Chiesa di San Francesco, Santo la cui umiltà rappresenta un punto fermo per la stessa corrente artistica di AlMa e del suo maestro Carlucci, sono esposte e si possono ammirare circa 100 opere, tra opere vere e proprie, bozzetti e istallazioni. Un’esplosione di colori che spicca non poco tra i toni chiari delle mura della chiesa e incuriosisce visitatori e curiosi.

La mostra è l’espressione marcata di quel sensorialismo materico, dove l’arte è vista come creazione di opere “visibili anche ai ciechi”, attraverso l’utilizzo materico di più elementi e l’unione di tutti e cinque i sensi, che vuole ispirare e arricchire la povertà dell’anima dei tempi moderni.

Una corrente artistica che si ritrova espressa a perfezione in questa nuova esposizione, dove ogni opera ha un ruolo fondamentale ed è collocata in uno spazio definito materiale e temporale: dalla sacralità dell’abside fino alle nicchie, dove sono collocate più opere dal significato affine, per un racconto che parte dai ricordi ancestrali fino agli attuali momenti di vita quotidiana, che ispirano da sempre l’artista.

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La Grande Poltrona

Nel percorso spiccano, senza dubbio, alcune opere e istallazioni: la grande poltrona, simbolo di convivialità; lo Spartano Dorato; l’istallazione lo specchio di Derea; il quadro simbolo “Quel Dardo D’amor”, opera a olio, acrilico e spray su tela, dove a prendere forma, è un volto stilizzato tra le iniziali dell’autore e le parole KISS e LOVE, tra sgargianti colori e forme inusuali; la nicchia con le opere dedicate alla famiglia e diverse tele con l’occhio del Faraone, uno dei simboli preferiti da AlMa che richiama altre opere ispirate all’Egittologia.

La mostra, che si presenta come un’occasione unica per conoscere e apprezzare questo artista castellano, sarà aperta fino al 22 agosto, si può visitare tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.30 e con prenotazione telefonica anche fuori orario.

INFO e prenotazioni

Telefono: 3888875992

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