A partire dal mese di ottobre il ponte di Ariccia verrà chiuso in modo da consentire i lavori necessari alla sua messa in sicurezza, anche sulla sede stradale. I lavori – in base al cronoprogramma – dureranno ben 18 mesi (un anno e mezzo) e comporteranno la chiusura alla circolazione stradale per almeno 12 mesi.
Abbiamo dunque raccolto alcune opinioni tra i cittadini in vista di una chiusura che è sempre più alle porte. “Sicuramente si avrà un impatto considerevole sulla vita e sulle attività commerciali, questo è fuori dubbio – ha commentato Ciro Amoroso, titolare di un locale nei pressi di Piazza di Corte -, ma con un buon piano di viabilità il disagio potrebbe essere limitato”. La stessa opinione è stata espressa da un membro del Direttivo dell’Associazione Fraschette di Ariccia (AFA) che non considera la chiusura del Ponte come una minaccia nei confronti delle attività commerciali locali, in quanto alimentari, bar, tabacchiere e farmacie si basano principalmente su un commercio locale, mentre le fraschette potrebbero essere agilmente raggiunte attraverso vie alternative.
Marco Fraternali, Presidente del Comitato di Vallericcia, ha posto l’attenzione sulla confluenza del traffico sulle strade alternative. “Questo, a lungo andare – ha detto -, potrebbe impattare anche sulla zona i Vallericcia con un aggravamento del traffico, sperando che vengano terminati i lavori di riqualificazione delle arterie”. L’Amministrazione comunale ha, infatti, annunciato la fine dei lavori a via di Vallericcia per il mese di settembre, mentre su via di Mezzo dovrebbero concludersi ad ottobre.
Tutti gli intervistati si sono mostrati d’accordo sulla necessità di quest’opera. “Sono lavori indispensabili – ha affermato Ciro – , e credo, conoscendo il Sindaco, che ci sarà un monitoraggio costante dei lavori in modo da rispettare i tempi, in quanto c’è in ballo il bene del paese e delle attività commerciali”. Dello stesso parere si sono mostrati alcuni cittadini interrogati sulla stessa questione. Non manca poi la fiducia nei confronti di questa scelta, “Senza informazioni tecniche non so stabilire se il ponte debba essere chiuso o meno ma mi fido di chi ne sa più di me e ha effettuato le opportune valutazioni” ha dichiarato Marco Fraternali.
“NESSUN ISOLAMENTO”
Non sembra esserci eccessiva preoccupazione tra i cittadini in merito all’isolamento della città. Secondo gli intervistati la percorrenza delle vie alternative – oggetto di riqualificazione negli ultimi mesi – servirà a limitare i disagi. “Non penso che Ariccia resterà isolata dai Castelli – ha riferito Ciro Amoroso -. Con un buon piano si limiteranno i disagi e così anche un eventuale isolamento”.
In merito il membro del direttivo AFA ha richiamato alla memoria i 15 giorni di chiusura del ponte voluti dall’allora Sindaco Cianfanelli a seguito del devastante terremoto che colpì Amatrice nel 2016. In quell’occasione, da quanto riferito, la città non fu influenzata negativamente dalla chiusura precauzionale. Tra le voci degli intervistati si è però levata la richiesta di informazioni in merito ai necessari cambiamenti che dovranno interessare i mezzi pubblici.
*articolo uscito sul mensile cartaceo di Castello notizie
Valeria Pinna
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