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Confermata ancora la custodia cautelare in carcere per Patrick George Zaki

Genzano Palazzo Sforza Patrick George Zaki

E’ di ieri la conferma del prolungamento della custodia cautelare in carcere per altri 45 giorni di Patrick George Zaki, attivista e studente dell’Università di Bologna arrestato nel 2018 con l’accusa di propaganda sovversiva su Internet. Nei mesi passati, sono state diverse le iniziative in favore del ricercatore portate avanti anche ai Castelli Romani

Il 22 agosto scorso, a Il Cairo, si è tenuta la nuova udienza per la custodia cautelare in carcere di Patrick George Zaki, attivista e studente dell’Università di Bologna arrestato nel 2018, e nella giornata di ieri la sua legale nella città egiziana ne ha confermato il rinnovo.

Il ricercatore trentenne dovrà rimanere ancora in carcere per altri 45 giorni. Patrick George Zaki è detenuto in Egitto da oltre 18 mesi con l’accusa di propaganda sovversiva su Internet. A nulla sono valse la mobilitazione italiana e quella di Amnesty International. La custodia cautelare in Egitto può durare due anni con la possibilità di prolungamenti. Secondo Amnesty International, che più volte ha ribadito la detenzione illegale del ragazzo, Zaki rischia fino a 25 anni di carcere.

Diversi i Sindaci e le Amministrazioni comunali dei Castelli Romani che nei mesi passati hanno mostrato sostegno al ragazzo, che in Egitto è detenuto in condizioni disumane, e hanno organizzato iniziative ed eventi per non dimenticare questa ingiusta detenzione.

A Genzano di Roma, il comune, nel mese di febbraio 2021, ha ricordato il ricercatore, a un anno dalla sua carcerazione, illuminando di giallo Palazzo Sforza Cesarini e ad aprile gli ha concesso la cittadinanza onoraria. Il 22 aprile scorso, si è svolto il convegno organizzato dai Giovani Democratici Genzano di Roma al quale ha partecipato il portavoce di Amnesty International, Riccardo Noury. Il portavoce, durante l’incontro, ha ripercorso le cause della carcerazione di Zaki, ricordando le azioni portate avanti dallo Stato italiano in favore del suo rilascio. Sempre nello stesso comune, è in programma l’istallazione di una panchina gialla nel parco dell’Olmata in supporto a Zaki e per Regeni.

Il comune di Zagarolo, pure, a marzo 2021, ha dichiarato Patrick George Zaki cittadino onorario e il comune di Marino, il 22 marzo, ha affisso sulla facciata esterna di Palazzo Colonna lo striscione con il ritratto di Zaki, realizzato da un’artista romana di calligraph, Francesca Grosso. Nello stesso ritratto, sono riportate le parole di una lettera di vicinanza e appoggio che il Sindaco Carlo Colizza e l’Assessore alla cultura, Paola Tiberi, hanno sottoscritto e inviato all’Associazione InOltre affinché la trasmettesse allo studente detenuto.

Dopo la conferma della custodia cautelare di ieri, molto probabilmente, nei prossimi giorni, diversi comuni castellani non rimarranno indifferenti al proseguimento di questa ingiustizia e continueranno a mobilitarsi per il ricercatore rinchiuso ancora nelle carceri egiziane.

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