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Monte Compatri – La scuola media torna a Laghetto. Predisposti lavori nei plessi di Piazza Lago Regillo

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Con la determinazione n. 169 del 31 agosto il Comune di Monte Compatri, guidato dal Commissario Prefettizio Borelli, decide di “attivare le procedure per l’aggiudicazione dei lavori edili da effettuarsi nel plesso Scolastico di Via Lago Regillo in località Laghetto”. Tutte le sezioni delle scuole medie torneranno nella sede di Laghetto, mentre per la materna si prospetta l’ipotesi di guadagnare spazi con l’installazione di un container

L’alone di mistero che da settimane aleggiava sull’avvio dell’anno scolastico nella frazione di Laghetto è finalmente scomparso. La determinazione n. 169 del 31 agosto, pubblicata sul sito del Comune di Monte Compatri, ha reso noto che già il 29 giugno, su richiesta della Dirigente Scolastica Loredana Di Tommaso, si era tenuto un incontro ufficiale con il Commissario Prefettizio, Dott. Borelli, e l’architetto Morelli, Responsabile del Settore Lavori Pubblici, per discutere della possibilità “di far rientrare gli alunni della Scuola Infanzia e Secondaria di Laghetto nelle loro sedi in località Laghetto Piazza Lago Regillo”.

In particolare, le proposte dalla Dirigente sono state due: per la scuola dell’infanzia “si richiedeva una soluzione ubicativa per 2 sezioni prospettando che il container “mensa” si sarebbe potuto utilizzare o come aula o come spazio ludico-motorio”; per la scuola secondaria “la possibilità, tenuto anche conto della riduzione del numero degli alunni rispetto all’ultimo anno scolastico, di ricollocare tutti gli alunni nel plesso e che per tale soluzione erano necessari una serie di lavori edili”. Tali proposte sembrerebbero aver trovato accoglimento, tant’è che il Comune di Monte Compatri lo scorso 31 agosto ha deciso di “attivare le procedure per l’aggiudicazione dei lavori edili da effettuarsi nel plesso Scolastico di Via Lago Regillo in località Laghetto” per un totale di circa 55 mila euro.

La soluzione della Scuola di via Serranti 12 nel centro urbano sembrerebbe essere stata scartata definitivamente, con motivazioni che riecheggiano da vicino quelle mosse alla giunta D’Acuti lo scorso anno tanto dalle opposizioni quanto dai genitori dei ragazzi. Come si legge nel documento, è stata una precisa scelta del Commissario intraprendere “ogni azione finalizzata ad individuare soluzioni, anche di edilizia leggera, coerenti con le esigenze rappresentate, che consentano il rientro degli alunni nei plessi originari e consentano, possibilmente, di conseguire risparmi di spesa”, nel rispetto della normativa sanitaria e “in linea con gli auspici manifestati dalle famiglie e dal dirigente scolastico”. La tanto contestata sede di via Serranti, nota alle cronache come “scuola Todis”, ormai è storia vecchia e la sua bocciatura definitiva si legge proprio in questa determina: l’aver spostato sezioni della secondaria di Laghetto in locali di proprietà privata siti in via Serranti 12 “oltre ai disagi per gli alunni, ha comportato per questo Comune maggiori oneri finanziari, quantificabili orientativamente in circa 140.000 euro annui riconducibili ai costi della locazione passiva ed ai maggiori costi derivanti dell’estensione del servizio di trasporto pubblico scolastico”.

Elena Campolongo

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