POLITICA

Monte Compatri – D’Acuti parla della scuola Laghetto e scatena il risentimento dei genitori

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In un lungo post su Facebook pubblicato quest’oggi, l’ex sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti, si è soffermato a spiegare alla cittadinanza non più amministrata dalla sua maggioranza quando e come avrà inizio il nuovo anno scolastico nel centro urbano e nella frazione di Laghetto.

“Il 13 settembre inizierà ufficialmente il nuovo anno scolastico – scrive il candidato di Nuovi Orizzonti -. La scuola elementare avrà un unico ingresso, quello principale. L’esperienza dello scaglionamento degli ingressi è risultata positiva e verrà mantenuta anche per quest’anno scolastico con ingressi previsti tra le 08:10 e le 08:40. Per quanto riguarda la scuola di Laghetto la scuola media tornerà nella sua sede. La scuola materna, invece, avrà 3 sezioni all’interno della sua sede naturale mentre 1 sezione verrà momentaneamente sistemata all’interno del locale mensa della scuola elementare per poi essere trasferita dentro un container che verrà posizionato nello spazio retrostante la scuola media”.

In calce alla notizia puramente informativa, però, si legge la parte che ha scatenato un’immediata reazione indignata da parte di alcuni genitori di Laghetto: D’Acuti, forse inconsapevole del risentimento che avrebbe potuto risvegliare, dà appuntamento ai cittadini della frazione a sabato pomeriggio, in via Lago di Scanno, “per sentire le problematiche della cittadinanza e dare tutte le spiegazioni necessarie e richieste per quello che concerne la scuola”.

A questo punto, le stesse mamme che lo scorso anno si sono battute contro la “Scuola Todis” hanno iniziato a rispondere al post: tra emoticon sarcastiche e commenti alterati, tutte hanno fatto sapere all’ex sindaco che il momento del confronto era un anno fa, quando fu presa la decisione di trasferire i ragazzi della scuola media di Laghetto al centro urbano senza prima coinvolgere i genitori nella decisione.

Un approccio totalmente diverso che è stato interpretato da questi genitori come mera campagna elettorale, non certo come reale interesse a confrontarsi, tant’è che sotto il post sono numerose le risposte che sottolineano l’incoerenza rispetto all’atteggiamento assunto lo scorso anno dall’amministrazione D’Acuti: “Bello come cambia il pensiero sotto elezione. PRIMA rischiavano querele ad ogni respiro, OGGI ci ascoltate” e ancora “Ora vi interessa sentire le problematiche della cittadinanza? Quando eravate in carica chiunque diceva qualcosa rischiava querele”.

Inutili si sono rivelati i tentativi dell’ex sindaco di tamponare la situazione, cercando spiegazioni che anziché smorzare l’evidente rancore hanno solo gettato ulteriore benzina sul fuoco, lasciando intendere che quello tra i genitori di Laghetto e D’Acuti sia un contrasto ormai insanabile.

Elena Campolongo

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