CRONACA

Frascati – Scuola dell’infanzia di Cocciano, protesta delle mamme al Comune

scuola infanzia cocciano

Una situazione di grande disagio che stavolta non è passata sotto silenzio dopo la protesta di alcune mamme davanti agli uffici del Comune di Frascati. Ne avevamo già parlato la settimana scorsa, quando a poche ore dall’inizio previsto dell’anno scolastico, era arrivata da parte dell’Istituto Comprensivo Frascati 1 la notizia che la Scuola dell’infanzia di Cocciano non avrebbe riaperto per tempo a causa del protrarsi dei lavori di efficientamento energetico da parte del Comune di Frascati.

Una riapertura ad oggi prevista per il 27 settembre e comunicata dall’istituto a ridosso dell’avvio delle attività annunciata invece per il 13, che ha gettato nel panico molte famiglie, creando scompiglio nell’organizzazione quotidiana. Due settimane di “buco” che mamme e papà si sono trovati costretti a tamponare in qualche modo, magari chiedendo aiuto ai nonni, pagando baby sitter chiamate all’ultimo minuto o prendendo permessi al lavoro. Un disagio particolarmente sentito poi per i genitori dei bimbi più piccoli, visto che alcuni di loro, considerando un primo periodo di inserimento, avevano addirittura chiesto dei giorni di ferie al lavoro.

Ieri mattina quindi una delegazione di mamme ha deciso di “protestare” pacificamente e soprattutto simbolicamente su Corso Italia, sotto le finestre dell’Ufficio tecnico che le ha poi ricevute, fornendo chiarimenti in merito ai ritardi.

“Abbiamo parlato con l’ing Riccardo Basili, – ha detto Valentina – (responsabile dell’Ufficio, ndr) che ci ha spiegato i motivi dei ritardi e della scelta di aprire la scuola il 27, confermando quanto avevamo letto su Castelli Notizie venerdì scorso. La cosa che comunque riteniamo inaccettabile è, oltre a non aver ipotizzato una soluzione alternativa, non aver comunicato per tempo o almeno pre allertato le famiglie che in questo modo si sarebbero potute organizzare. Si è atteso che si svolgesse il Consiglio d’Istituto l’8 settembre per poi comunicarci quanto deciso. Questo non è assolutamente rispettoso verso le famiglie, anche perché a fine agosto era ormai chiaro che i lavori non sarebbero terminati per tempo a causa dell’arrivo tardivo del materiale necessario. Ci chiediamo allora perché la Scuola non abbia ritenuto necessario avvisare i genitori dell’eventuale disagio: davvero una grande mancanza di rispetto verso chi fruisce di un servizio pubblico”.

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