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Rocca di Papa – Mondo Migliore, sindacati: “Nessuna garanzia occupazionale per i 36 lavoratori”

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Come anticipato ieri i 36 lavoratori della Cooperativa San Filippo Neri in servizio presso il Centro di accoglienza di Rocca di Papa, dopo aver dichiarato lo stato di agitazione, hanno aderito all’assemblea presidio organizzata da FP CGIL e FISASCAT CISL.

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“Abbiamo indetto una manifestazione statica dei lavoratori del centro di accoglienza Mondo Migliore per venerdì 24 settembre – scrivono FP CGIL e FISASCAT CISL – a partire dalle 9.30 fino alle 13.00, presso l’Istituto degli Oblati di Maria Vergine a Roma, in viale 30 aprile numero 17, per denunciare una situazione paradossale. Nonostante le nostre richieste di incontro e sollecitazioni sul cambio appalto riguardante la cooperativa, ancora non abbiamo alcuna garanzia occupazionale per i 36 lavoratori della Coop San Filippo Neri, che dal 2015 gestiscono il centro. C’è un silenzio assordante da parte di tutti i soggetti, inclusa la nuova aggiudicataria, ovvero il raggruppamento temporaneo di impresa di cui fa parte anche la Croce Rossa”.


“È incredibile e inaccettabile – aggiungono le sigle sindacali – che ancora non sia stata fornita alcuna garanzia sul futuro di 36 famiglie, alcune delle quali monoreddito, per motivi che non riusciamo a comprendere. Stiamo parlando di lavoratori che con grande senso di responsabilità e abnegazione hanno contribuito a rendere un rudere di mattoni in un vero e proprio fiore all’occhiello del settore Immigrazione. Il Centro si è infatti distinto per aver gestito progettualità importanti, come il programma Relocation che dal 2017 al 2019 ha ricollocato in tutti i Paesi Europei circa 4.500 richiedenti asilo. L’attuale situazione costituisce il peggior modo di ripagare i lavoratori per i loro sforzi. Per parte nostra, saremo al loro fianco senza stancarci, finché la loro voce non verrà ascoltata, con tutti gli strumenti che sono a nostra disposizione”.

L’importanza dell’esperienza del Centro Accoglienza Mondo Migliore è stata riconosciuta dal Presidente Sergio Mattarella e da Papa Francesco, che anche ieri ha incontrato lavoratori e ospiti del centro: fu nel 2015 che i lavoratori, accogliendo l’appello del Santo Padre che durante l’angelus nel 2015 invitava “le comunità religiose, i monasteri, i santuari di tutta Europa e le diocesi, a partire da quella di Roma” a dare ai migranti “una speranza concreta” e a non creare “tante isole inaccessibili e inospitali” hanno strutturato un nuovo Mondo Migliore, trasformando la struttura abbandonata in un fiore all’occhiello del settore Immigrazione.

“Ricordiamo, infatti,- conclude la nota – che dal 2016 Mondo Migliore ospita richiedenti asilo dalle molteplici nazionalità, ha creato un luogo di pace, di integrazione e di lustro per l’intero sistema di accoglienza italiana. Numerose sono state le delegazioni Europee, politiche e religiose che hanno visitato il Centro, complimentandosi per l’operato ma soprattutto per la riqualificazione della struttura e averle restituito l’antico prestigio. Il Centro si è distinto per aver gestito progettualità importanti come il programma Relocation che dal 2017 al 2019 ha ricollocato in tutti i Paesi Europei circa 4.500 richiedenti asilo, ha accolto in 5 anni 7000 migranti e attualmente ne ospita 400”. 

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