POLITICA

Guarda Frascati: “Positivo il confronto tra i candidati. In futuro si costruisca un dialogo costante”

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Claudia Proietti

Dieci domande uguali per tutti e 90 secondi a ciascuno per rispondere. Una formula semplice che ieri ha dato vita, nello spazio esterno del ristorante Zarazà, al primo confronto dal vivo, tra i quattro candidati a sindaco per la città di Frascati Emanuela Bruni, Anna Delle Chaie, Roberto Mastrosanti e Francesca Sbardella (oggi alle 17 un secondo appuntamento per parlare invece di movida e centro storico, è previsto in piazza San Rocco con un comitato di residenti).

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Ad organizzare questo primo spazio di confronto andato in scena ieri pomeriggio è stato Guarda Frascati, un gruppo composto da circa 40 tra operatori del settore dell’enogastronomia, del turismo e dell’imprenditoria locale legata agli eventi in generale. Un gruppo di ristoratori, albergatori e imprenditori che opera sul territorio portando avanti progetti di livello, finalizzati ad una ricettività all’insegna della qualità, del rispetto delle regole e di una sempre maggiore capacità attrattiva. La volontà del confronto era chiara: innanzi tutto conoscere le posizioni dei diversi aspiranti sindaci rispetto ad alcuni temi specifici e in seconda battuta “impegnare” pubblicamente i quattro candidati davanti ad una platea e a telecamere che hanno trasmesso l’evento in diretta facebook. Quasi due ore di risposte precise e articolate, da conservare a futura memoria…

“Siamo molto soddisfatti – ha detto Paolo Cacciani che ha moderato l’evento e scandito le tempistiche – di come è andato questo momento di confronto. Abbiamo condiviso le domande con anticipo proprio perché ci interessava che ognuno potesse rispondere in modo preciso, puntuale e ordinato, senza entrare in dibattiti che spesso finiscono per catalizzare l’attenzione su aspetti secondari. In questo modo abbiamo tutti potuto ascoltare e “registrare” le proposte di ognuno di loro. Speriamo, come ognuno dei candidati ha precisato rispondendo ad una delle domande per noi più importanti, che la futura amministrazione si impegni a dialogare costantemente con questo nostro gruppo di imprenditori che ha a cuore Frascati e il suo sviluppo da cui dipendono, di fatto, le nostre attività e il nostro futuro”.

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Domande, alcune in realtà assimilabili tra loro, poste ieri da alcuni rappresentanti del gruppo Guarda Frascati, che i candidati hanno avuto modo di preparare e alle quali hanno risposto puntualmente: 1. Quali parcheggi pensavate di realizzare nel breve periodo (emergenza) e nel medio-lungo periodo? 2. Quale viabilità per mettere d’accordo attività produttive e residenti rispetto ad una viabilità più efficace anche con riferimento alla ZTL? 3. Quali soluzioni per riportare Frascati pulita ed ordinata rispetto all’immondizia disordinata? 4.Quali soluzioni per riportare Frascati sicura e controllata, anche dopo le 20? 5. Quali soluzioni per riportare legalità ed ordine nei pubblici esercizi: controllo delle licenze contro l’abusivismo/concorrenza sleale, e concessioni di suolo pubblico “liberalizzate” nel post-covid?

6. Come riportare Frascati al rango di eccellenza turistica?(confronto con località come Montalcino etc..)? 7. Come rendere stabile e proficuo il dialogo tra Guarda Frascati e il futuro sindaco sui vari temi affrontati? 8. Come promuovere lo sviluppo di una nuova generazione di viticultori-agricoltori a Frascati invece di promuovere il cemento?(evitare l’abbandono della campagna) 9. Frascati Point/Scuderie Aldobrandini/Mura del Valadier/Mercato Coperto: quali soluzioni per far diventare Frascati Città degli Eventi? Come evitare manifestazioni e fiere inutili? 10. Frascati come capofila di un coordinamento nei Castelli Romani/area metropolitana di Roma delle varie istanze sovracomunali che interessano argomenti turistici (vedi esempio positivo IRVIT)

Tanta carne al fuoco e risposte che spesso hanno visto i 4 candidati convergere su soluzioni e proposte piuttosto omogenee, senza particolari distinguo, come nel caso di viabilità e parcheggi, su cui tutti e 4 i candidati hanno concordato per una pedonalizzazione progressiva del centro storico, la necessità di rivedere la viabilità cittadina e riprendere un dialogo con Metropark per la realizzazione del parcheggio multipiano previsto dal lontano 2011 alla stazione ferroviaria di Frascati.

Tutti sono stati anche concordi rispetto al ridimensionamento delle occupazioni di suolo pubblico una volta terminata l’emergenza Covid, così come hanno convenuto rispetto alla necessità di controllare in modo più puntuale licenze e permessi delle varie attività. Per il decoro e l’igiene urbana tutti hanno parlato dell’introduzione di isole ecologiche al centro storico, eliminando la modalità porta a porta che mal si sposa in effetti con una città a vocazione turistico ricettiva come Frascati. Fondamentale per tutti è rilanciare con competenza e comunicare efficacemente il brand del vino Frascati, utilizzandolo per lo sviluppo di un turismo slow e di alto livello, mettendo a sistema le risorse naturalistiche, storiche e architettoniche di cui dispone il territorio. Nell’ottica del sostegno a una nuova generazione di viticoltori e agricoltori, la risposta è stata per tutti cemento zero – anche questo andrà ricordato in futuro – e importanza di riqualificare e valorizzare l’esistente, come i terreni abbandonati da restituire ai giovani che intendono avvicinarsi al mondo dell’uva e del vino.

Tante dunque le proposte e le soluzioni già presenti, ovviamente, nei programmi elettorali dei 4 candidati consultabili sia sull’albo pretorio del Comune di Frascati, sui loro siti internet e sui social network. Appuntamento ad oggi pomeriggio per un secondo confronto; incontro che, già dal nome del comitato promotore – Frascati Indignata – si prevede sicuramente meno pacato e tranquillo…

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