Cultura

Genzano – Inaugurata la mostra “Territorio e tradizioni”: sarà aperta fino al 10 ottobre con l’Infiorata a tema Ferrari

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“Mi preme tanto ringraziare voi tutti presenti per essere qua! – ha esordito il Presidente UniAppia Giulio Bagni alla conferenza “Territorio e tradizioni” tenutasi sabato 25 settembre a Palazzo Sforza Cesarini di Genzano –. L’attuale mostra presente qui al palazzo, al piano superiore, è stata arricchita grazie ai volontari e il sacrificio di qualcuno con tutte queste belle fotografie”.

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Presenti le figure istituzionali dell’associazione, tra cui il vicepresidente Marcello Rossi, e l’amministrazione comunale genzanese rappresentata dall’assessore Giulia Briziarelli. Tra il pubblico, presenti i cittadini, diversi rappresentanti della Pro Loco e i consiglieri comunali Antonino Fabbri e Roberto Borri.

Il piano terra della storica dimora adesso ospita una collezione di foto di Vittorio Iori, maestro infioratore che, assieme ad altri genzanesi, ha festeggiato la vittoria dei mondiali della Ferrari nel 2000 realizzando bei quadri floreali al Mugello e a Palazzo Pitti. Durante la conferenza, è stata spiegata l’origine dell’“Infiorata più antica del mondo, divenuta così famosa a livello internazionale che negli anni passati, ad esempio, persino artisti giapponesi venivano a studiarla”.

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Si è spiegato come in origine si usassero solo piante autoctone, come ad esempio la ginestra molto presente sulle rive del Lago di Nemi. A mano a mano si sono aggiunte specie esotiche, nuovi elementi come i chicchi di caffè e ora si usano piante provenienti anche da altri Paesi, rafforzando una sorta di “gemellaggio e collaborazione. Ed è la stessa cosa che stiamo svolgendo oggi con Maranello: abbiamo oggi un ponte tra le due città, come 21 anni fa c’è stato tra i due elementi massimi locali: l’infiorata e la Ferrari.

Ventuno anni fa dei maestri infioratori, incluso il nostro Vittorio Iori, sono andati a Mugello. La vittoria dei mondiali è stata l’occasione per far scoprire ai toscani e a tutto il mondo (poiché c’era veramente il mondo in quei giorni) la bellezza dei quadri floreali. Quell’anno, il Mugello e Palazzo Pitti, uno dei palazzi per eccellenza di Firenze, si sono riempiti della bellezza di Genzano” ha concluso Cristina Borri, prima di passare la parola a Vittorio Iori. Quest’ultimo ha illustrato e spiegato ogni singola foto.

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“Ricordo ancora oggi come tutti gli ospiti a Palazzo Pitti rimasero incantati del nostro lavoro – ha raccontato divertito Iori – e quando noi maestri abbiamo detto che bisognava distruggere i quadri si sono rifiutati di farlo. Abbiamo raccontato loro la tradizione dello “spallamento” e loro continuavano a rifiutarsi. Dicevano che un’opera così bella non può essere distrutta o calpestata. Abbiamo ribadito come porti bene farlo. Solo allora una signora, pian piano con il tacco della scarpa, ha spostato un po’ di petali. L’abbiamo considerato come spallamento valido!”.

La stanza adibita alle foto sarà aperta al pubblico ad accesso libero per tutta la durata della mostra “Questa mia terra”, così che magari qualche visitatore riconosca nelle foto un compaesano, un parente stretto o un caro amico!

C.B.

INFO: La mostra vi aspetta a Palazzo Sforza Cesarini (Genzano), fino al 10 ottobre, coi seguenti orari: dal martedì al venerdì ore 16-20, sabato e domenica 9:30-20 (ingresso libero).

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