POLITICA

Frascati – Mastrosanti: “Alla guida della città con una squadra unita, Flavio Pagnozzi vicesindaco”

roberto mastrosanti

Sindaco uscente alla guida di una coalizione ampia e trasversale, caduto anzitempo dopo che 10 consiglieri comunali si sono dimessi davanti a un notaio lo scorso 17 febbraio, Roberto Mastrosanti, avvocato 55enne, ha deciso di ricandidarsi e portare a termine il lavoro intrapreso dalla sua amministrazione.

roberto mastrosanti

Molti pensavano che non si sarebbe ricandidato. Lei stesso inizialmente non era convinto di affrontare questa nuova sfida… Cosa le ha fatto cambiare idea?

Chi mi conosce sa bene quanto io sia ostinato. Ritengo che un impegno, soprattutto un impegno preso nei confronti di un’intera città, debba essere portato a termine fino in fondo, con coerenza e determinazione, ed è esattamente quello che intendo fare candidandomi nuovamente al governo di Frascati, questa volta sostenuto da una squadra ancora più motivata e competente. Non è stata una decisione presa a cuor leggero o sull’impeto di un momento: insieme a chi oggi fa parte di questa coalizione mi sono confrontato a lungo sulla possibilità di fare un passo indietro ma insieme abbiamo deciso di unire le forze raccogliendo il buono di un’esperienza amministrativa di cui già si vedono i frutti e unendolo alla professionalità di un gruppo che ha dato slancio al progetto con idee nuove e realizzabili. Un passaggio importante che sottolineo con forza e vorrei fosse chiaro: non un sindaco alla guida di una squadra, ma una squadra intera alla guida di una città.

Cosa ha imparato Roberto Mastrosanti dalla passata esperienza politica… qualche errore lo avrà fatto anche lei…

Assolutamente sì e non penso di averlo mai negato. Sicuramente è più difficile avere la percezione di certe dinamiche nel momento in cui si vivono, ma analizzando oggi alcune situazioni forse il quadro mi appare più chiaro. Sono stato accusato di aver condiviso poco alcune decisioni ma credo piuttosto di aver sbagliato nel non prendere da subito delle posizioni più nette nei confronti di alcuni elementi della mia maggioranza. Diciamocelo francamente, anche perché ai più non sarà sfuggito: accanto ad assessori che lavoravano duramente, c’era chi ha concretizzato davvero ben poco se non nulla. Ecco, il mio errore è stato, di fronte a certi atteggiamenti, quello di privilegiare la soluzione del problema invece di intervenire in modo netto con la conseguenza poi di aprire una crisi. Inoltre, soprattutto nell’ultimo periodo e a ragion veduta direi visto il modo in cui alcuni si sono poi comportati, avevo iniziato a perdere la fiducia in alcuni consiglieri. Forse ho mal valutato (o direi sopravvalutato) alcune persone e questo è un errore sicuramente. Ancora non riesco a capacitarmi di come abbiano potuto lasciare la città nelle mani di un Commissario in un momento così delicato, e per cosa poi? Per un mero accordo politico tra alcuni consiglieri di maggioranza e alcuni di minoranza peraltro già in piedi da novembre 2020…Oggi non ripeterei più gli stessi errori, soprattutto perché ho al mio fianco una squadra di cui posso fidarmi, con cui c’è un rapporto di estrema sincerità e trasparenza.

Qualche nome ce lo vuole già fare?

Innanzi tutto vorrei sottolineare che con questo gruppo c’è un confronto costante che ci ha permesso di costruire da subito una squadra di governo composta da persone con delle specifiche competenze e caratteristiche. Mi piace pensare a un gruppo che ha tante idee ma non ideologie. Di fatto il progetto che abbiamo scelto di portare avanti e con cui ci presentiamo alla città ha un’anima profondamente rinnovata, così come le persone che ne fanno parte. Oggi vorrei fare un primo nome: nel caso venissi eletto sindaco, Flavio Pagnozzi, della lista Frascati Verde, ricoprirà la carica di vicesindaco, con una prima delega allo Sport. Una persona che conosco da sempre, con cui mi sono confrontato in questi anni e di cui apprezzo la razionalità, la capacità di mediare e fare sintesi tra anime diverse. Un’anima verde progressista, quella di Frascati Verde, che viaggerà accanto alle liste di area moderata come quelle coordinate da Alessandro Spalletta (Noi per Frascati), da Giuseppe Privitera (Frascati Nostra), da Alessandro Adotti al fianco di Mattia Ambrosio e Marco Magliocchetti (Rinnovamento Civico per Frascati).

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Flavio Pagnozzi

Uno sguardo al futuro. ..Prima però parlava di frutti da raccogliere…ne possiamo elencare per sommi capi qualcuno?

Sicuramente tanto è stato fatto dal punto di vista delle Politiche Sociali, grazie al prezioso lavoro dell’assessore Alessia De Carli, che attraverso un’attenta gestione dei fondi Covid ha sostenuto progetti di inclusione sociale e di spinta per il Terzo settore. Molto altro, come il progetto del Dopo di Noi ad esempio, era in dirittura d’arrivo ma aver mandato a casa l’amministrazione purtroppo ha bloccato tutto. Voglio poi ricordare quanto portato avanti e realizzato da Gelindo Forlini, assessore ai Lavori Pubblici, relativamente alla gestione e risoluzione di una crisi idrica che toccava oltre 1.400 frascatani, lasciati periodicamente senza acqua da oltre 40 anni. Un lavoro dal valore di oltre 10 milioni di euro, quello realizzato da Acea, che ha visto una ristrutturazione totale della rete idrica tuscolana, oggi alimentata da un nuovo acquedotto. Una bonifica che ha interessato 13 km di rete e ci ha permesso di ottenere condotte nuove e strade asfaltate. In ambito lavori pubblici abbiamo messo in sicurezza il Mercato Coperto, oggi finalmente a norma; abbiamo ottenuto 5,4 milioni di euro dal Ministero dell’Interno con cui abbiamo messo in sicurezza la scuola ex Nazario Sauro, Villa Muti e Vanvitelli. È stato adeguato l’antincendio degli asili nido di Grotte Portella e Pietra Porzia, della Scuola materna di Cocciano. È stato riqualificato il Parco archeologico di Cocciano ed è stata messa in sicurezza Villa Torlonia con l’intervento di pulizia e sistemazione delle scalinate. Abbiamo vinto un bando sulla qualità dell’aria che ci ha permesso di sostituire il parco macchine comunale passando all’ibrido e all’elettrico e presto verranno installate delle colonnine per le ricariche elettriche sul territorio comunale. Non dimentichiamo poi i 10.300.000 euro ottenuti grazie ai progetti presentati per il Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili, con i quali verranno realizzate delle centralità nelle zone periferiche.

Un grande lavoro che non sarà facile replicare se verrà dichiarato il dissesto dell’ente

Quando abbiamo approvato il Piano di riequilibrio nel 2019 abbiamo deciso di fare trasparenza sul Bilancio del comune e assumerci la responsabilità di programmare un rientro del debito in 20 anni. Appena saranno note le motivazione della Corte dei Conti decideremo cosa fare, ma anche laddove venisse dichiarato il dissesto la situazione non cambierebbe molto perché la differenza, come avvenuto in questi anni comunque di grande oculatezza nella gestione della spesa pubblica, la faranno la capacità di programmare, progettare, attrarre risorse da enti sovracomunali e da investimenti privati in coerenza con gli obiettivi di una visione della città che guardi alla eccellenza come nella sua tradizione millenaria.

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