POLITICA

Marino – Sindaci dem dei Castelli Romani a sostegno di Venanzoni Sindaco: ‘Facciamo rete’

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La “svolta concreta” di Gianfranco Venanzoni lanciata a  “rete” da una squadra di sindaci giunti da tutti i Castelli Romani a Santa Maria delle Mole, in una piazza Sciotti gremita d’entusiasmo, per la chiusura in grande stile della campagna elettorale che coraggiosamente a Marino ha deciso di sfondare le porte, aprendosi a nuove interessanti prospettive politico-amministrative fatte di idee ambiziose e proposte realizzabili. 

Progetti, tempi e metodi alla mano. Con i “big” non casuali ma opportuni (dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici Mauro Alessandri al ministro della Cultura, Dario Franceschini) giunti a mettere la faccia sulla ramificazione programmatica proposta da Gianfranco Venanzoni in attesa dell’arrivo in città, alle Cave di Peperino, domani, venerdì 1 ottobre alle 19,00, del presidente della Regione Lazio, ex segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti

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La cultura, il lavoro, la scuola, le pari opportunità come radici e tronco di un albero rigoglioso di progetti per dare vita al “nuovo rinascimento” di cui Marino necessita. Un cambio di passo che avrà bisogno della forza di tutte e tutti i cittadini di buona volontà come pure degli amministratori del territorio che “non dovranno smettere mai di sostenersi tra di loro, tenendo sempre a mente la squadra” che è proprio nella piazza: dna e cuore della militanza democratica, ha esortato in apertura la sindaca di Zagarolo, Emanuela Panzironi.

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La testa d’ariete dell’intera operazione  è tutta nella forza tranquilla ma determinata, concreta ma appassionata fino alla commozione di colui il quale ha messo insieme, foglia dopo foglia, idea a fianco a idea, l’albero di questo suo nuovo e inedito “centrosinistra allargato” che alla tradizione dem del Pd e del centrosinistra civico già rappresentati a Palazzo Colonna nelle ultime consigliature, ha voluto affiancare con convinzione e una forte visibilità il socialismo riformista del Psi e i rappresentanti dell’area liberale, riformatrice e moderata di centro. 

A far da collante la squadra di giovani, donne, ragazze e ragazzi neofiti della politica che nell’entusiasmo pulito di Gianfranco Venanzoni hanno intravisto il futuro possibile di una città che vuole riscoprirsi comunità luminosa dopo cinque anni di buio. 

“Un mio mentore mi dice: da solI si va più veloci ma insieme si va più lontano” arringa il vicesindaco di Castel Gandolfo, Cristiano Bavaro.

“Marino deve rinascere. È una città talmente bella!” ha proseguito il numero due della giunta Monachesi. “E in tutto questo Colizza dov’è? Come è fatto? La risposta – ha concluso Bavaro- è purtroppo nello scempio che hanno perpetrati sulla fontana dei Quattro Mori. Quella è la misura del tutto. Toccare una bellezza monumentale con cazzuola e frullino è la dimensione del loro modo di amministrare”.

È stato uno scambio d’amorosi sensi quello tra i sindaci dei Castelli Romani e la piazza di Marino. 

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“È il popolo di centrosinistra che anima nel profondo questa rete con i valori per i quali ci spendiamo tutti i giorni e per i quali i cittadini vogliono che ci battiamo” ha detto il primo cittadino di Genzano, Carlo Zoccolotti

A fare da diga “la serietà”,  ha aggiunto il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli. “Quella che ho incontrato e riconosciuto in Gianfranco già dallo scorso anno quando mi ha affiancato nella mia campagna elettorale. Questo mi fa dire che Venanzoni incarna il meglio di ciò che Marino può esprimere”.

Una serietà che fa la differenza, ha insistito Borelli “tra chi va in piazza a manifestare contro la discarica per farsi bello e prendere i titoli  dei giornali ma poi nelle sedi decisive, in Città Metropolitana, si tira indietro”, evidente riferimento al sindaco uscente di Marino.

“La differenza – ha aggiunto Gianfranco Venanzoni nel suo intervento di sintesi –  sta proprio nella capacità di assumersi delle responsabilità. Quelle che l’Amministrazione uscente non si è mai presa, soprattutto quando era necessario affermare delle verità scomode! Salvo poi. nei momenti di buona, ergersi a difensori estremi delle norme”.

Quello che invece serve ai cittadini e che i cittadini chiedono alla politica è un autentico “cambio di mentalità attraverso il quale giungere all’idea – secondo Venanzoni – che premiare le persone è meglio che punirle interpretando i bisogni, stando tra la gente, facendoci interpreti delle difficoltà quotidiane”. 

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Idee, quelle presenti nel programma di Venanzoni che secondo la consigliera regionale  Michela Califano, vera mattatrice di fine serata, che fanno di Venanzoni semplicemente “il miglior candidato”

“Idee e programmi dei quali Gianfranco Venanzoni ha già studiato la fattibilità. Ha parlato in Regione frequentando a ripetizione gli uffici degli assessorati in questi anni per illustrarle perché Gianfranco ha davvero in mente di presentarvi la Marino del 2030”.

Una visione che dovrà concretizzarsi nel sostegno massimo della comunità marinese chiamata alle urne domenica 3 e lunedì 4 ottobre prossimi. 

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