POLITICA

Ospedale Velletri, Punto Nascita – Fratelli d’Italia impugna la chiusura col ricorso al Presidente della Repubblica

Bizzarri, Ercoli, Righini

È stato notificato questa mattina il Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica presentato da Fratelli d’Italia avverso la determinazione dirigenziale della Direzione Regionale Salute della Regione Lazio, con la quale si è sancita nei mesi scorsi la definitiva chiusura del Punto Nascita di Velletri.

Dopo un’approfondita e medita analisi, che ha fatto seguito all’acquisizione del parere delCPNn (Comitato Percorso Nascita nazionale), il partito ha agito su larga scala, col coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali, tenendo fede all’impegno di salvaguardare l’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri, in coerenza con tutte le iniziative portate avanti in questi anni a sua tutela e anche con quanto annunciato nel Flash mob dei primi di luglio, al quale avevano preso parte anche il deputato Marco Silvestroni e il consigliere regionale Giancarlo Righini.

Bizzarri, Ercoli, Righini
Andrea Bizzarri, Chiara Ercoli e Giancarlo Righini

Proprio loro, congiuntamente alla capogruppo veliterna Chiara Ercoli e al portavoce cittadino Cristian Simonetti, commentano a caldo un passo ben ponderato, con l’auspicio che possa portare alla sospirata riapertura del Punto Nascita.

“Come Fratelli d’Italia – dichiarano Marco Silvestroni, Giancarlo Righini, Chiara Ercoli e Cristian Simonetti – abbiamo tenuto fede all’impegno assunto già da tempo con la popolazione, in difesa del diritto alla salute.Col prezioso ausilio forense dell’avvocato Andrea Bizzarri, che ringraziamo, abbiamo scelto di impugnare tale determinazione col Ricorso straordinario al Capo dello Stato. Tale strumento rappresenta un mezzo di impugnazione alternativo al ricorso al Tar, e a parere dell’intero partito si ritiene abbia più ampio margine di discussione e una maggiore possibilità di accoglimento, a differenza di quanto possa avvenire dinanzi ad un tribunale amministrativo”.

Firma Giancarlo Righini

“Arrivati a questo punto confidiamo nella sensibilità politica del Presidente della Repubblica a difesa del diritto alla salute di centinaia di migliaia di cittadini, che da sempre hanno come riferimento per le nascite l’Ospedale di Velletri e il personale che con abnegazione e professionalità vi lavora. Con questa improvvida chiusura, difatti, una moltitudine di utenti e cittadini di Velletri e zone limitrofe si sono trovati impossibilitati ad utilizzare una struttura facilmente raggiungibile”.

“Non si può ignorare – proseguono i quattro – che siamo di fronte ad una profonda disparità di trattamento con realtà ospedaliere che servono un analogo bacino di utenza e che nonostante un numero di nascite significativamente inferiore hanno conservato il Punto Nascita. Non va altresì dimenticato che nel periodo di chiusura provvisoria ci sono state tante nascite d’urgenza al Pronto soccorso, con annessi rischi per le partorienti e i nascituri.

Affinché venga preservato il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione, sul diritto alla salute, ribadiamo la necessità di riaprire quanto prima il Punto Nascita, che è peraltro cruciale nel mantenimento del Dea di primo livello: non vorremmo infatti che la chiusura fosse l’anticamera ad un ulteriore declassamento del nosocomio a presidio di Primo soccorso, come è prassi nella Regione Lazio guidata da Nicola Zingaretti, dove a certe scelte ci si arriva per induzione. Con questo ricorso – concludono Silvestroni, Righini, Ercoli e Simonetti – confermiamo la precisa volontà di batterci in ogni modo per la riapertura del Punto Nascita e la salvaguardia dei servizi ospedalieri del nosocomio veliterno, fiaccato dalle continue chiusure di reparti”.

Firma Chiara Ercoli

Dopo la firma a suggello del ricorso, avvenuta nello studio legale dell’avvocato Andrea Bizzarri, e l’avvenuta notifica dello stesso si è quindi rimandato alla manifestazione di venerdì 8 ottobre, quando la coalizione del centrodestra veliterno si recherà in Regione per far valere i diritti della popolazione e chiedere a gran voce la restituzione del maltolto, con Fratelli d’Italia che sarà ancora una volta in prima linea nella battaglia a salvaguardia dei servizi ospedalieri.

L’avvocato Andrea Bizzarri si è infine detto “onorato che il partito mi abbia incaricato di poter dare il mio contributo legale nell’impugnare al meglio questo provvedimento. Un onore che sento, ancor prima che per l’incarico professionale, soprattutto come cittadino e dirigente provinciale di partito”.

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