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MARINO – Cacciatore (Europa Verde): “La Regione vigili sulla salvaguardia della località Mugilla”

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“Ieri ho depositato in Consiglio regionale un’Interrogazione che interessa la località Mugilla, nel Comune di Marino. Su quella zona insiste da tempo un progetto per la realizzazione di 17 edifici a scopo abitativo, alcuni dei quali già realizzati. A seguito di segnalazioni, risulta siano state richieste autorizzazioni paesaggistiche per gli interventi di edificazione ancora da realizzare.

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Ricordo che l’area si trova all’interno di una più ampia zona sottoposta a vincolo. Di recente l’ampliamento del c.d. “Vincolo Bondi” aveva ricompreso le aree interessate dal possibile e ulteriore insediamento. Inoltre, la stessa area era inizialmente parte integrante del vecchio progetto di ampliamento del Parco dell’Appia Antica. Ne venne esclusa perché nel frattempo furono rilasciate concessioni su quei terreni dalle giunte di centrodestra del Comune di Marino. Le stesse giunte di centrodestra che peroravano il famoso “Divino Amore”, inizialmente progettato dal centro-sinistra locale (a fine anni ’90) per un insediamento industriale poi convertito con i Protocolli Montino-Palozzi e poi Polverini-Palozzi, che ne hanno aumentato la cubatura fino al milione e trecentomila metri cubi che vergognosamente si tentava di insediare. Sull’area di Mugilla il progetto si era di fatto fermato, a seguito di un confronto fra il Comune stesso e gli operatori economici, che aveva messo in luce non poche né irrilevanti criticità. Oggi invece sembra riprendere vita con due queste richieste paesaggistiche avallate dalla Regione, in conseguenza del parziale accoglimento da parte del Ministero della Cultura, che di fatto acconsentono all’insediamento di nuove costruzioni.

Quelle autorizzazioni paesaggistiche preludono evidentemente a nuove richieste di concessioni, che tuttavia dovrebbe rilasciare il Comune. Innanzitutto ritengo che il Comune abbia piena discrezionalità nel rilasciare o meno le concessioni. Inoltre, il nuovo Piano regolatore di Marino (Piano Urbanistico Generale Comunale – PUCG), approvato anche dalla Regione e risalente ad agosto 2021, fa scattare la salvaguardia per quell’area e pensa lo sviluppo urbanistico a consumo di suolo zero. Quel Piano Regolatore ha visto, come prevede la norma, anche la collaborazione regionale. A fronte del nuovo Piano regolatore adottato a Marino, chiedo alla Regione – che nel 2020 rilasciò quelle autorizzazioni paesaggistiche per quella zona, quando ancora il PUCG di Marino non era stato adottato – di esercitare oggi tutte le proprie prerogative e i propri poteri di controllo.

È necessario salvaguardare un territorio che non solo è parte dell’Appia Antica ma che contiene esso stesso importanti ricchezze archeologiche. È necessario ripensare lo sviluppo senza più aggravare la vivibilità dei territori con insediamenti abitativi che, incremento demografico alla mano, servono solo a chi investe nel settore e già sa che molta parte del costruito resterà invenduta (e il che determinerà il mancato completamento di opere). Serve piuttosto riqualificare l’esistente, dotare di servizi quel che i soggetti economici hanno in passato lasciato incompiuto, un obiettivo che il Sindaco uscente Colizza e la sua squadra mettono in testa alla loro agenda a partire da Mugilla”.

All’indomani, con un’ulteriore nota stampa, Cacciatore ricordando che “Marino per me significa casa. Tanto che, oltre a fare il consigliere regionale, mi piace definirmi ancora l’ex segretario del sindaco Colizza, ed è li che è iniziata la mia avventura politica”, ha evidenziato come sosterrà “convintamente la ricandidatura del sindaco Colizza e della coalizione che lo appoggia”, invitando “a votare per la Lista ‘Marino Verde e solidale”’ guidata da Andrea Trinca, assessore uscente all’urbanistica e protagonista di questa svolta verso una città più green e sostenibile”.

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