POLITICA

Castel Gandolfo – Mezza Maratona dei Castelli Romani, Monachesi: “Il percorso proposto non è sicuro”

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Il Comune replica con una nota alla lettera del presidente dell’Associazione Gli Amici del Parco dei Castelli Romani in merito alla mancata autorizzazione della Mezza Maratona che si svolge su territorio da oltre venti anni.

“Come ogni anno ad ottobre ospitiamo la Mezza maratona dei Castelli Romani, un evento che da 21 anni organizzano Gli Amici del Parco dei Castelli Romani con il loro presidente Vincenzo Francavilla. E ieri ci è dispiaciuto leggere le sue parole pubblicate da un giornale locale online con cui Francavilla attaccava Castel Gandolfo per non aver voluto che si realizzasse l’imminente edizione. Ma non è andata proprio così – ha spiegato il Sindaco Milvia Monachesi. Negli anni abbiamo sempre collaborato con Gli Amici del Parco dei Castelli Romani che organizzano questo evento sportivo castellano, avendo il piacere anche di accogliere nella piazza del Borgo gli atleti. Le dichiarazioni di Vincenzo Francavilla in merito alla mezza maratona dei Castelli Romani sono totalmente inesatte. È una manifestazione ormai storica, ne capiamo l’importanza sia da un punto di vista sportivo e sia turistico, e proprio per permettere lo svolgimento della gara abbiamo sollecitato l’organizzatore a modificare il percorso in modo da minimizzare l’impatto della mezza maratona sulla circolazione e poter mantenere la tradizionale mezza maratona.

Sin dalle prime riunioni con l’organizzatore, la Polizia Locale di Castel Gandolfo ha fatto presente che vi erano difficoltà per il tracciato che impegnava numerosi punti nevralgici per la circolazione. E, come è doveroso che sia, ogni valutazione della Polizia Locale è stata sempre fatta avendo come prima e principale preoccupazione quella di garantire la sicurezza dei partecipanti alla gara e quella degli utenti della strada. Mi preme precisare che le perplessità sul tracciato, oltre che dalla Polizia Locale di Castel Gandolfo sono state espresse anche dalla Polizia Locale di Ariccia e dalla Polizia della Città Metropolitana di Roma Capitale, come sono state evidenziate anche dal Funzionario della Polizia Stradale di Albano Laziale. Purtroppo ogni tentativo di interloquire sul tracciato ha sempre trovato fino ad oggi la ferma opposizione di Vincenzo Francavilla, l’organizzatore, che ha espressamente affermato di non voler cambiare percorso. Di fronte a questa sua opposizione e chiusura per noi è d’obbligo garantire sempre la massima sicurezza degli atleti che gareggiano su strada, dei pedoni e di tutti gli altri possibili utenti che si troverebbero sulla via del percorso. Per questo siamo rammaricati perché non sono state accolte le nostre proposte ed anche perché sono state riportate dall’organizzazione parole e fatti inesatti”.

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