Nel serrato dibattito politico seguito alla vicenda delle false concessioni dei fornetti al cimitero di Genzano e al macabro ritrovamento delle bare e resti umani nella scarpata sul lago di Nemi, l’assessore competente in materia, Luca Lommi, punta i piedi per sottolineare che: “Si sta indagando su fatti avvenuti anni fa e che nulla hanno a che vedere con l’amministrazione odierna”.
“La magistratura sta facendo il suo corso e invito tutti i consiglieri di minoranza a non generalizzare” ha aggiunto Lommi.
Sugli sviluppi della vicenda, che ad aprile scorso hanno portato alla ribalta nazionale la città di Genzano per lo scandalo delle bare, il sindaco Carlo Zoccolotti ha relazionato nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.
“La riorganizzazione dell’Ufficio Cimiteriale è avvenuta mesi fa ed è proprio a seguito di questa che abbiamo riscontrato delle anomalie e ipotesi di reato di cui abbiamo prontamente informato la Magistratura – ha aggiunto l’assessore -. Il Comune sta facendo la sua parte ma è bene ricordare che i fatti risalgono a circa un decennio fa”.
“Invito tutti non sostituirsi alla giustizia, che farà il suo corso – ha concluso Lommi – , noi continuiamo nel nostro operato in piena trasparenza”.
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