E’ stato il Teatro Civico di Rocca di Papa ad ospitare venerdì scorso il consueto appuntamento con la Rassegna di poesia dialettale, organizzata dalla scrittrice Rita Gatta – con il patrocinio del Comune -, quest’anno giunta alla sua XII edizione. Un appuntamento come sempre familiare e carico di emozioni, un incontro tra scrittori e appassionati di scrittura del territorio, che, sulla scia della penna e della propria emotività, fanno del dialetto un potente veicolo con il quale raccontarsi.
Nell’epoca dei social e di nuovi neologismi, di improbabili sigle e azzardate abbreviazioni, Rita Gatta promuove e veicola nel tempo l’importanza di tenere salde le proprie radici anche attraverso i dialetti locali, dando sfogo alla ricerca di quel senso di comunità che facilmente si ritrova nelle genuine parlate locali.
“Non dobbiamo mai dimenticare da dove veniamo, quale sangue scorre nelle nostre vene, lasciare ai nostri nipoti, ai figli, la speranza e la fiducia nel futuro, senza scordare il passato, anzi ricordandolo anche nella lingua dei padri” ha detto Rita Gatta parlando della nuova edizione della rassegna dialettale.
Le poesie dialettali sono state raccolte in una pubblicazione contenente le raffigurazioni di Ermanno Gatta, e recitate sul palco con gli intervalli musicali di Paolo Valbonesi, con un suggestivo coinvolgimento emotivo di tutti i presenti. Tra i poeti partecipanti, tante firme care alla rassegna, tra cui anche il sindaco di Colonna Fausto Giuliani e tanti scrittori e artisti di Rocca di Papa e dei Castelli Romani.
“C’è stata alternanza di pathos e leggerezza, di buona musica, di racconti di malinconia per un tempo che fu – ha detto l’assessore Lorena Gatta -. Sembrava di stare in una grande famiglia dove ognuno aveva qualcosa da dire e si stava d’incanto ad ascoltare”.
Al termine dell’evento Rita ha ringraziato l’Amministrazione comunale per il supporto, il direttore artistico del teatro Enrico Maria Falconi per l’ospitalità, e tutti gli amici poeti che da anni contribuiscono con i loro versi a rendere sempre più vivo e festoso questo evento dedicato al dialetto. Un ringraziamento per la collaborazione è andato anche a Elisabetta Caiola, che ha dato voce ai versi della nota poetessa di Velletri, Lucia Mammucari, e a Mauro Trombetti, presidente dell’associazione in Labore Fructus, organizzatore di eventi di pittura ai Castelli Romani.
Il prossimo appuntamento, sempre al Teatro Civico, si terrà il prossimo venerdì 15 ottobre, all’interno dell’organizzazione della Sagra delle Castagne, quando Rita Gatta presenterà il suo nuovo libro “Cara mamma, caro papà -lettere dall’Albania 1940″.
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