Il sindacato Cobas ha fatto sapere con una nota che “lo sciopero generale proclamato unitariamente, da tutto il sindacalismo di base, per la giornata dell’11 Ottobre contro le politiche del Governo Draghi, ha ottenuto la completa adesione da parte di tutti i lavoratori del cantiere dell’Igiene Urbana di Grottaferrata”.
“Uno sciopero – aggiunge il sindacato – che ha raccolto l’adesione anche di lavoratori iscritti ad altre single sindacali, segno che le motivazioni erano largamente condivise: d’altro canto gli operatori rivendicano il diritto al rispetto delle normative su salute e sicurezza troppe volte evase nei cantieri, con infortuni e morti che si contano tutti i giorni sui luoghi di lavoro, in particolare quelli dell’Igiene Ambientale. Un settore, quello dell’Igiene Urbana, in cui la pandemia ha messo a nudo tutta le fragilità delle attività lavorative, con una sorveglianza sui rischi biologici da sempre carente”.
“I lavoratori hanno deciso di incrociare le braccia”, prosegue e conclude la nota sindacale, “per esprimere il dissenso all’introduzione del Green Pass nei luoghi di lavoro, per lo sblocco dei licenziamenti e per dire NO, una volta per tutte, alle numerose esternalizzazioni dalle quali scaturiscono l’abbattimento del costo del lavoro ed una pessima qualità del servizio reso alla cittadinanza.
Tuttavia, anche per reclamare un maggiore coinvolgimento nell’iter di rinnovo contrattuale, visto che da oltre 27 mesi, non si conoscono gli esiti di trattativa, se non per qualche strampalato comunicato di segreteria sindacale”.
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