di Maria Sole Lupi
A seguito di mesi di intenso pressing da parte delle associazioni di categoria di Velletri per la modifica del Regolamento interdistrettuale sull’assistenza domiciliare ai disabili – approvato nel novembre scorso in maniera congiunta da parte dei comuni di Velletri e di Lariano- e oggetto di numerose critiche (VELLETRI – Sconcerto dell’ex assessora Alessandra Modio sull’assistenza domiciliare ai disabili: “Ai limiti dell’assurdo”), sembrerebbe che la matassa dei continui rimbalzi tra i due comuni del Distretto RM6/5 e l’Ufficio di piano venga sciogliendosi. La nostra redazione è stata aggiornata circa gli sviluppi in corso e le prossime tappe in vista dell’accoglimento della modifica del testo da parte dei due sindaci.
Fonti certe ci hanno comunicato che nel mese scorso il Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti (il quale ha la delega ai servizi sociali), ha incontrato l’associazione Comitato 0-20 e ascoltato le loro proposte di modifica. Lunedì 27 settembre si è tenuta, invece, la convocazione istituzionale dell’Ufficio del piano di zona da parte dei due sindaci, dando il via all’iter di modifica del Regolamento. In queste settimane, nel frattempo, vanno definendosi gli incontri delle principali associazioni di categoria promotrici della battaglia. Ci giunge notizia della riunione del Comitato 0-20 di lunedì pomeriggio al Dopolavoro ferroviario di Velletri.
Tuttavia, al Consiglio Comunale di Lariano – tenutosi ieri pomeriggio (martedì 12 ottobre, ndr)- il sindaco Caliciotti e la maggioranza consiliare si sono rifiutati di proseguire con la votazione della mozione – presentata dai gruppi di opposizione – sulla sospensione immediata del Regolamento.
“Nonostante io abbia presentato le criticità e insistito sul fatto che il Regolamento nasce con un vizio di forma perché all’atto di redazione (lo scorso novembre) – ha evidenziato Sabrina Verri – non sono state prese in considerazione le associazioni (come invece prevedono le disposizioni della Regione Lazio n.d.r) e che, dunque, andrebbe sospeso in autotutela degli utenti e rimodulato”.
Trattasi della stessa mozione presentata e discussa il 6 agosto al Consiglio comunale di Velletri e votata con deliberazione, sulla quale si chiedeva la convocazione urgente del Comitato Istituzionale al fine della sospensione immediata del Regolamento (VELLETRI – Assistenza domiciliare, il Consiglio comunale vota per i correttivi al nuovo Regolamento). Convocazione che è avvenuta circa due mesi dopo e che non ha prodotto i risultati richiesti dalle parti (n.d.r).
Oltre al palese ritardo di circa due mesi dell’amministrazione larianese – rispetto al comune di Velletri – nel mettere ai voti la questione (in quanto di competenza interdistrettuale dei due comuni), il Sindaco Caliciotti – in sede consiliare- ha interrotto la votazione alla mozione presentata dal centrodestra e ha chiesto di sospendere la seduta con un emendamento contrario alla loro mozione. “Il sindaco si rifiuta di riconoscere che il Regolamento è ingiusto”, ha commentato la Consigliera di Fratelli d’Italia Sabrina Verri.
A questo punto tutto è rimandato alle decisioni dell’Ufficio di Piano che giovedì 14 ottobre, alle ore 15:00, incontrerà da remoto le associazioni di categoria del distretto partecipanti al tavolo tematico sulla disabilità dell’Ufficio di piano (organo interdistrettuale formato da tecnici) per affrontare la questione sul Regolamento.
Le modifiche al quale si appellano le associazioni interessate – sulle quali è chiamato ad intervenire l’organo interdistrettuale dell’Ufficio di Piano – consistono nella perequazione rispetto agli altri comuni limitrofi delle onerose fasce di contribuzione sull’assistenza domiciliare sulla base dell’ISEE socio sanitario, sul quale molto spesso pesano le proprietà immobiliari. Inoltre, viene indicato alle istituzioni il ripensamento dei criteri di valutazione del grado di non autosufficienza e della situazione del nucleo familiare e reddituale che, ancora una volta, a detta degli interessati, ha consistito nel gravare l’assistenza sulle famiglie non tenendo conto degli effettivi bisogni degli utenti.
Chissà se a seguito di tanta attesa e delle tante battaglie, sulle quali è intervenuta anche la FISH Lazio (Federazione italiana superamento handicap) con le sue richieste di modifica del regolamento, le famiglie e le persone disabili riusciranno a ottenere giustizia.
Resta, tuttavia, da chiarire l’incognita circa il pagamento dei bollettini sulla contribuzione per l’assistenza da parte degli utenti che, nel frattempo, sono continuati ad arrivare. In assenza di un atto formale di sospensione del vecchio regolamento si rischia che arrivino i tanto temuti pagamenti.
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