Nella tarda mattinata di oggi l’antica tradizione della pigiatura dell’uva ha concluso il ritorno della Festa dell’Uva di Lanuvio, giunta alla sua 38^ edizione ed andata in scena nella due giorni del 16-17 ottobre all’interno del borgo lanuvino, all’insegna di incontri, dibattiti, manifestazioni, laboratori, spettacoli e degustazioni dedicate al vino e all’uva, il frutto simbolo dell’autunno.
La Festa è iniziata sabato con la tavola rotonda “Saperi e Sapori”, presso la Sala consiliare del Comune di Lanuvio per proseguire poi nel centro storico con gli artisti di strada e lo spettacolo musicale itinerante dei “Fii de Niciuno”, “Storytelling Lanuvino”. La serata si è arricchita della Fagiolata offerta dal Ristorante “La Piazzetta” accompagnata da vino, cui è seguito lo spettacolo “Lucignolo” a cura della Lanuvio Nuova Pro Loco Official.
Nella mattinata di domenica è stata la volta della passeggiata gastronomica organizzata dall’ASD Civita Bike e dei laboratori per la preparazione del gelato a cura di Dario Rossi (3 coni migliori gelaterie Gambero Rosso).
Apprezzamento anche per il raduno del Vespa Club Lanuvio – Campoleone e successivo ciclo turistico per i Castelli Romani. Non sono mancate le attività laboratoriali a cura della Biblioteca in Vetrina, come neppure tanta buona uva da degustare, prima del gran finale con l’antica tradizione della pigiatura dell’uva a cura dell’Associazione Civita Folk, andato in scena in piazza Santa Maria Maggiore poco dopo mezzogiorno, tra gli apprezzamenti dei presenti, proprio al cospetto di diversi stand, compreso quello della Lanuvio Nuova Pro Loco.
Nell’occasione sono stati distribuiti grappoli di uva e ciambelline.
Piuttosto soddisfatta l’assessora Valeria Viglietti, che ha commentato positivamente l’esito della due giorni: “Dopo lo stop forzato per l’emergenza Covid era importante ripartire con entusiasmo e ci rallegra essere tornati a festeggiare l’uva e il vino, che rappresentano prodotti essenziali del nostro territorio, di cui è nota la vocazione agricola. Lo abbiamo fatto proprio nell’anno del 50° anniversario del Doc lanuvino, a testimonianza del forte legame che c’è tra la nostra terra e l’uva.
E’ stato emozionante assistere al rito della pigiatura dell’uva, che ha coinvolto anche i bambini, cui tutti noi vogliamo trasmettere la passione per le nostre tradizioni e colgo l’occasione per ringraziare una ad una tutte le associazioni che hanno contribuito al buon esito della festa”.
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